È un affare investire su EXOR?

exor

E’ ancora un affare investire su EXOR? Se si guardasse al settore delle società di investimento di Piazza Affari la risposta sarebbe facile e sarebbe un bel no. Tra le 28 società del settore quotate a Milano, infatti, EXOR occupa il diciassettesimo posto nella classifica costruita a partire dal punteggio totale associato a ciascuna azienda. Sicuramente un posizionamento non molto lusinghiero.

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La valutazione di EXOR

La valutazione di EXOR è abbastanza contraddittoria. Il risultato, infatti, dipende fortemente dal metodo utilizzato.

Secondo il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, i risultati sono quelli indicati nella figura seguente. Di vede, quindi, che il titolo è sopravvalutato del 34,3%.

Le cose cambiano se si va a considerare il giudizio degli analisti. Come si vede dalla tabella seguente, infatti, qualunque sia lo scenario considerato, anche quello più pessimistico, EXOR risulta essere sottovalutata del 4% circa. Se, invece, si considera il prezzo obiettivo medio, la sottovalutazione sale al 13,6%.

Consenso medio OUTPERFORM
Numero di analisti 6
Prezzo obiettivo medio 69,87€
Ultimo prezzo di chiusura 61,52€
Spread / Prezzo obiettivo massimo 30,0%
Spread / Prezzo obiettivo medio 13,6%
Spread / Prezzo obiettivo minimo 4,03%

I punti di forza e di debolezza di EXOR

Punti di forza

  • La sua bassa valutazione, con un rapporto P/E pari a 7,09 e 7,69 rispettivamente per l’esercizio in corso e 2020, rende il titolo piuttosto interessante per quanto riguarda i multipli di utile.
  • Negli ultimi 4 mesi, la società ha beneficiato di revisioni EPS molto positive, che sono state spesso e significativamente aumentate.
  • Nell’ultimo anno, gli analisti che coprono il titolo hanno rivisto significativamente al rialzo le loro aspettative in termini di EPS.
  • Gli analisti hanno un giudizio positivo su questo titolo. Il consenso medio raccomanda la sovraponderazione o l’acquisto delle azioni.

Punti di debolezza

  • Le prospettive degli analisti che coprono il titolo non sono coerenti. Tali stime di vendita disperse confermano la scarsa visibilità dell’attività del gruppo.
  • Il gruppo di solito rilascia utili peggiori di quanto stimato.
  • L’azienda paga agli azionisti un dividendo modesto o nullo. Per questo motivo, non si tratta di una società di rendimento.

Analisi grafica e previsionale

EXOR (EXO) ha chiuso la seduta di contrattazioni del 27 settembre a quota 61,52€ in rialzo dello 0,52% rispetto alla seduta precedente.

La tendenza in corso sul time frame giornaliero è ribassista con I° obiettivo di prezzo in area 56,407€. Tuttavia le ultime sedute hanno mostrato una accentuata debolezza della spinta ribassista. Le ultime cinque giornate di contrattazioni, infatti, hanno mostrato un titolo compresso nell’intervallo 59,715€-61,769€. A questo punto solo la rottura di uno dei due estremi indicati potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.

Al momento, quindi, è difficile dire se trattasi di un affare investire su EXOR. Bisogna essere prudenti e aspettare che il grafico parli con più chiarezza su quella che sarà la direzione del futuro prossimo.

EXOR: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

EXOR: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

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