È tra le operazioni meno amate da chi coltiva alberi da frutto ma è indispensabile per raccogliere frutti carnosi e succosi

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La stagione in arrivo impegna numerosi frutticoltori e appassionati del verde. La Redazione aveva spiegato in questa precedente guida perché effettuare il diradamento dei frutticini. Poiché restano ancora pochi giorni per eseguire il diradamento su frutti come le mele o le pesche ecco una guida che spiega come effettuarlo. Il diradamento è tra le operazioni meno amate da chi coltiva alberi da frutto ma è indispensabile per raccogliere frutti carnosi e succosi.

Che cos’è il diradamento dei frutticini

Quest’operazione consiste nel sacrificare alcuni frutti immaturi detti appunto “frutticini”. Questo sacrificio serve a contrastare l’alternanza di produzione. Quando infatti una pianta è in un’annata molto produttiva, probabilmente l’anno dopo fruttificherà di meno. Per controllare la produzione di frutta gli agricoltori utilizzano questo speciale sistema. La Redazione spiegherà quali frutti e rami sacrificare e come eseguire il diradamento dei frutticini prendendo come esempio l’albero di mele.

Come eseguirlo su alberi giovani

Il diradamento è tra le operazioni meno amate da chi coltiva alberi da frutto ma è indispensabile per raccogliere frutti carnosi e succosi. Il periodo migliore per effettuarlo su alberi come il melo o il pesco è orientativamente il mese di maggio. Stagioni poco definite come quella attuale e gelate tardive spesso comportano di dover eseguire l’operazione anche nelle prime settimane di giugno.

Consigliamo comunque di effettuarlo dopo 30 o 40 giorni dalla fioritura. Per le piante più piccole suggeriamo di scuotere leggermente l’arbusto per far cadere naturalmente i frutti poco stabili. Ripetere a distanza di circa 15 giorni.

Il diradamento su piante adulte

Per diradare l’albero di mele consigliamo innanzitutto di rimuovere i frutticini colpiti da afidi e parassiti. Oppure suggeriamo di eliminare quelli segnati da un clima aggressivo o beccati dagli uccelli. La Redazione suggerisce di lasciare tra un frutto e il successivo circa la lunghezza compresa tra il pollice e l’indice ben allargati.

È possibile rimuovere manualmente il frutto o tagliarlo con le cesoie ben sterilizzate. La Redazione spiega come sterilizzare gli strumenti da taglio del giardino in questo articolo. Purtroppo è possibile dover rimuovere anche frutti più sani e perfetti.

Suggeriamo di lasciare su ogni ramo il frutto migliore e poi eliminare tutto il superfluo lasciando circa 7 centimetri tra una mela e l’altra. Sacrificare prima i frutti che non hanno una buona esposizione ai raggi del sole. Questo garantirà frutti sani e polposi già in quest’anno ma anche in quello futuro.

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