E se fossero tutti d’accordo?

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Intervista a Gianluca Braguzzi Gestore Fondi Comuni Blog  Ecoeconomia

Le opinioni espresse in quest’ intervista, non rappresentano le  linee editoriali di questo Sito, che non si ritiene responsabile di alcunchè nei confronti di terzi o cose, per quanto scritto, per le opinioni ed i giudizi esposti dalla persona Intervistata, in questo post.

La persona intervistata è l’unica Responsabile delle opinioni espresse in questa  Intervista.

Il dubbio aleggiava in me già dopo le elezioni precedenti. Ora vorrei riassumere cosa, partito per partito (o movimento) mi fa dubitare che la grande mano massonica possa essere dietro tutto quanto sta accadendo in Italia in termini di risultati elettorali e percorso di governo.

La premessa, quasi scontata, è che i poteri forti privilegiano la salvezza della banche al benessere dei cittadini e hanno in mente un Italia provinciale asservita e fors’anche svenduta alla Germania e ai potentati internazionali.

Il PD è l’anello di congiunzione tra questi poteri e l’asservimento dell’Italia al sistema. Non dimentichiamoci che in esso convivono l’ex PCI e la ex DC…è già detto tutto, i nemici di mezzo secolo comicamente, quanto potentemente, insieme alla faccia di divisioni ideologiche per decenni insormontabili:
Alla luce di questo anche il delitto Moro potrebbe essere letto in una luce completamente diversa da quella propinataci per decenni…ma non è di questo che vogliamo parlare oggi.
Il PD vincitore dunque è il mezzo con cui gli italiani hanno scelto di rendersi succubi di quanto sopra.

Tutto chiaro , vediamo invece come e perchè è lecito dubitare che anche gli sconfitti siano d’accordo e coinvolti in questo “grande” quanto svilente e drammatico progetto.
Giusto precisare che solo i ristretti vertici di ogni gruppo politico sono probabilmente a conoscenza di quanto stabilito nelle “segrete stanze”.

Forza Italia: una vittoria , scontata, delle sinistre, in un paese normale porterebbe, tra le prime 10 cose da fare, a una riscrittura delle leggi televisive e una , almeno parziale riassegnazione dei canali principali. Anche questa tornata elettorale ha confermato quanto gli italiani siano televisivamante condizionabili dal numero di passaggi e dal sostegno più o meno occulto fornito ai vari personaggi di turno presenti nei centri di potere. Priorità dunque al riordino TV? Per nulla. Il buon Silvio potrà tranquillamente continuare a gestire il quasi monopolio della sua azienda e, non solo, partecipare a una fetta di potere tramite un governo compiacente in tutte le aree che gli vengono riconosciute (oltre alle TV,gas, ecc).

NCD: questa costola di fuoriusciti dal centro-destra sparirebbe in caso di nuove elezioni politiche che in un mondo normale il PD sarebbe legittimato/tenuto ad indire entro l’autunno. Invece salvo svolazzi di qualche alleato non ben informato dei macro- progetti, questo governo di nomina non popolare ( si è sempre detto che le europee sono un elezione a parte quindi utilizzarle ora per una legittimazione postuma pare almeno fuorviante tanto più da parte di chi gode di una sì grande maggioranza) proseguirà a lungo nel proprio mandato consentendo a questa forza di consolidarsi, ovvero, pentita, di riabbracciare una nuova ed unica coalizione futura di centro destra, comunque parte di questo balletto.

Lega:anche qui vale lo stesso discorso fatto per l’NCD, con la differenza che questi conservano le regioni più importanti e diverse città che invece coi risultati di ieri consegnerebbero al PD, probabilmente già al primo turno; e poi un ‘opposzione di sfogo locale che tanto urla quanto è inoffensiva nel teatrino serve eccome.

Altri: nel dividi et impera i partitini hanno sempre svolto la loro funzione e continuano a farlo, alcuni inconsapevolemnte . altri chissà, con una particina assegnata da chi di dovere.

Movimento 5 stelle: ho lasciato per ultimo il Movimento di Beppe Grillo cui ho dato personalmente fiducia e voglio continuare a farlo. Non per questo posso esimermi dal nutrire dubbi sullla vera natura del Moivmento in particolare nella persona di chi lo ha ideato, non certo delle migliaia di perone che ne costituiscono la base e tanto meno negli eletti, per lo più giovani, che via via hanno riposto speranza ed ideali nel Movimento in cambio di impegno e sacrifici.
Vado per punti:
1 come può Casaleggio, definito genio della comunicazione, denominare un tour pre-lettorale “Vinciamo noi”? Anche nell ‘ipotesi che il Movimento superasse il 30 %, mai nessun sondaggio lo ha dato in vantaggio sul PD sempre attestato oltre iil 30%.
La vera vittoria era dunque risaputo non potesse arrivare. Perchè dunque porre aspettative così alte (e da un certo punto di vista insensate per un movimento neonato)? Si sa che ad aspetattive alte deluse corrsponde una pari demotivazione e questa può portare delusione e fratture. Oltre a ciò si è armato il braccio dei mass-media collusi che non aspettavano altro che poter definire un 21% , per me ancora più che buono, una grave sconfitta!
2 Casaleggio poi, sospettato da più parti di essere massone ( e non sono certo le smentite della massoneria ufficiale a rassicurarci in proposito) non mi è piaciuto nella dimessa e poco lineare posizione sull’euro. Tra l’altro in contraddizione con quanto esposto da beppe Grilllo , dallo stesso Di Battista che hanno detto che portate in Europa le istanze italiane, in caso di mancato accoglimento si andava direttamente al referendum sul ‘euro. Il capelluto ideologo a quel punto ha pensato bene di perdere voti, senza guadagnarne alcuno, enunciando che tutto sommato il problema non è l’euro e che uscire non sarebbe la soluzione…rinnegando mesi di aggregazione e speranze legatesi su questo tema.
3 Dopo il successo delle politiche l’indisponibilità o la disponibilità non chiarita, NON ad inciuci di potere per carità…, ma semplicemente a votare proposte sensate ha fatto pensare al Movimento come a un voto a perdere. Posso capire che questo rischio non lo abbia ben valutato il Grillo arrabbiato caricato dalle piazze. Non lo capisco e tantomeno lo accetto da un ideologo che dovrebbe , a mente fredda, valutare i pro ed i contro (sì anche come mero e bieco tornaconto elettorale) di ogni singola mossa. Se si è animati da sani ed onesti propositi la politica è anche questo.

Insomma il dubbio che il 5 stelle di Casaleggio non sia quello della base e questo lavori per tenere incanalate le forze più arrabbiate o ideologicamente più avanti, insomma tutto quanto rappresenterebbe un pericolo per i lor signori di cui sopra, mi si è insinuato e non riesco a togliermelo ….

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