E se fosse Israele a mediare, le origini ebree di Zelensky e la posizione neutrale del Paese del Medio Oriente

Zelensky.

Le ultimissime rendono conto dell’invasione della città di Khereson e fino a ieri sera del secondo incontro per tentare un negoziato. Un tentativo che contrasta con i fatti, con la dura battaglia in corso sul campo e cozza anche con le convinte decisioni di Putin contro le altrettanto ferme posizioni di Zelensky. Che sono ovviamente divergenti. Il primo chiede che l’Ucraina non entri nell’UE e nella NATO nonché il riconoscimento della Crimea. Il secondo ribadisce la volontà di procedere per entrare nell’Unione. Messa così, la mediazione appare obiettivamente fantascienza. Non a caso l’appuntamento pare saltare, almeno per oggi.

Israele

E se fosse Israele a mediare? Una speranza si ravvisa nelle ultime indiscrezioni che hanno il sapore di un suggerimento e di un auspicio come tentativo ultimo di salvare i cocci dell’increscioso scenario. Spunta il nome dello Stato di Israele che finora si è tenuto cauto nei confronti dell’uno e dell’altro. Infatti, il Paese del Medio Oriente avrebbe buoni rapporti sia con Kiev che con Mosca. A pendere per la capitale ucraina potrebbe essere l’origine ebraica del presidente. Infatti Zelensky, all’anagrafe Volodymyr Oleksandrovyč Zelens’kyj, proviene da una famiglia di origini ebraiche. Tra l’altro la cronaca ha evidenziato il suo passato da comico, ma il Presidente si è anche laureato in Giurisprudenza nel 2000.

Le pertinenze di Zelensky

Il suo mandato politico si è sempre distinto per l’intenzione di voler aderire all’UE, per il favore alla distribuzione gratuita della Cannabis medica, l’aborto gratuito, la legalizzazione della prostituzione e del gioco d’azzardo. Oggi ha 44 anni. Il padre è un professore che dirige un dipartimento accademico di cibernetica e hardware informatico. La madre è un ingegnere. Il Presidente è anche vissuto in Mongolia 4 anni per seguire il papà costretto a spostarsi per lavoro. La passione per la recitazione potrebbe far pensare alla trama del film con Claudio Bisio “Benvenuto Presidente” (in cui per un mero errore di omonimia un montanaro si ritrova Presidente della Repubblica e riesce a conquistare il cuore degli italiani). Ma non è esattamente così per Zelensky.

Non è certo un ingenuotto e avrebbe chiesto aiuto anche ad Israele. Ancora pochi minuti fa ha diffuso un video in cui chiede aiuto a tutti gli ebrei sparsi nel Mondo. Insomma la testa gli frulla e le pensa tutte.

E se fosse Israele a mediare, le origini ebree di Zelensky e la posizione neutrale del Paese del Medio Oriente

Non tanto e non solo per il fatto di essere la terra di origine di Zelensky, Israele ha contatti sia con la Russia che con l’Ucraina per diverse ragioni. Intanto in Ucraina vive una comunità di circa 500mila ebrei. Ma non è tutto. In Israele vigerebbe il diritto di “autodeterminazione nazionale del popolo ebraico”. Cioè ogni ebreo avrebbe diritto di ottenere la cittadinanza israeliana. Quindi gli ebrei dell’Ucraina potrebbero ottenere la cittadinanza israeliana.

Russia

Sul fronte russo invece ci sono diversi motivi a giustificare il buon rapporto. Tra gli altri, dalla Russia partirono i primi migranti in direzione Palestina per fondare uno Stato indipendente. Questo nel XIX secolo. Ancora, molti anni dopo sarebbero arrivati in Israele molti ebrei con passaporto sovietico. Sarebbero circa 1milione di persone che mantengono ancora vivo un legame con la Russia. Questi alcuni dei motivi per cui Israele sarebbe molto cauta dal condannare la Russia.  Oggi ridotti come siamo, ad estremi mali, ci viene da pensare “se fosse Israele a mediare”. Con le origini ebree di Zelensky e la posizione neutrale del Paese del Medio Oriente. Zelensky, che parla chiaro e guardando in faccia l’interlocutore, ha chiesto una voce in campo al Paese delle sue origini anche in virtù dei buoni rapporti del Paese sionista con i due contendenti. Tutto è da vedere nelle prossime ore.

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