È questa l’ora in cui bisogna fare attenzione a ciò che si mangia per evitare il colesterolo alto

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Mangiare a determinati orari piuttosto che ad altri può influire sulla nostra salute? La risposta è affermativa, ma capiamo il perchè. Tutte le notti, il nostro fegato produce il colesterolo per ricevere ormoni e vitamina D. Il colesterolo è una molecola molto importante e la produzione maggiore avviene di notte, nel fegato e nella cute. Ci sono due tipi di colesterolo: quello esogeno, proveniente dagli alimenti, e quello endogeno, prodotto dalle nostre cellule. In questo articolo spieghiamo perché è questa l’ora in cui bisogna fare attenzione a ciò che si mangia per evitare il colesterolo alto.
Anche se la presenza del colesterolo esogeno nel nostro corpo è determinata dall’alimentazione, dobbiamo prestare attenzione e limitare i danni provocati da un eccesso di colesterolo endogeno.

Ecco perché è questa l’ora in cui bisogna fare attenzione a ciò che si mangia per evitare il colesterolo alto

Poiché il colesterolo viene prodotto dal nostro corpo nelle prime ore della notte, occorre prestare attenzione a ciò che mettiamo a tavola la sera.
L’orario della sua produzione varia geneticamente da persona a persona, ma la sua quantità dipende dalla produzione di insulina, che avviene di notte.

L’alimentazione come sempre è fondamentale

Purtroppo, secondo alcune statistiche, negli ultimi anni la maggior parte degli italiani tende a mangiare troppo e male proprio nelle ore serali.
Questa è una pessima abitudine, perché la sera è proprio il momento in cui il nostro organismo richiede una minore quantità di energia e di cibo.
Una cena abbondante comporta un aumento dei livelli della glicemia, di conseguenza un aumento della secrezione dell’insulina e quindi del colesterolo endogeno nel fegato.

Cosa si può fare per evitare tutto ciò?

Per evitare tutto questo dobbiamo mangiare correttamente la sera, accompagnando ad esempio la verdura cotta, con alimenti proteici come pesce o carne alternandoli ogni sera, senza esagerare con le porzioni. Per approfondimenti, consigliamo di rivolgersi ad un nutrizionista o al proprio medico di fiducia.

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