È la pianta regina delle allergie autunnali ed ecco come liberarsene una volta per tutte

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Anche il periodo autunnale può essere difficile per i soggetti allergici ai pollini. Siamo abituati a pensare che solo in primavera ci sia un’alta concentrazione di pollini nell’aria. Ma esistono piante che fioriscono tra fine agosto e ottobre e possono causare questa fastidiosa allergia.

La pianta in questione è l’Ambrosia, una specie erbacea annuale che cresce soprattutto nei terreni incolti. È una pianta infestante che riversa nell’aria un’incredibile quantità di polline. Ha le sembianze di una felce e in genere si presenta dal colore verde acceso, con fusto talvolta rossastro. Il suo polline può raggiungere un’alta concentrazione per questo è altamente allergenica. Anche se è una delle allergie meno conosciute, sono in tanti a soffrirne. Abbiamo approfondito più nel dettaglio nell’articolo “Prepariamoci alle allergie di settembre e d’inizio autunno con l’ambrosia”.

Questa pianta è piuttosto diffusa e comune soprattutto nelle zone urbane abbandonate o lungo i corsi d’acqua. È facile riconoscerla grazie alla sua somiglianza alla felce e alle sue infiorescenze dai toni del giallo. Queste sono visibili già dal mese di luglio e somigliano molto a quelle della lavanda. Questa pianta è talmente infestante che sono diversi gli Stati che si sono impegnati ad estirparla. Purtroppo però sul territorio italiano è ancora presente e non sempre debellata a dovere.

È la pianta regina delle allergie autunnali ed ecco come liberarsene una volta per tutte

Quindi cosa possiamo fare per debellarla completamente nei pressi delle nostre abitazioni o luoghi di lavoro? Il metodo più efficace è sicuramente procedere alla pulizia di eventuali terreni incolti e abbandonati. Se siamo noi a soffrire di questa allergia contattiamo un operaio specializzato o deleghiamo il compito a qualcuno di famiglia.

Per prima cosa bisogna intervenire bloccando se possibile la prima fase di fioritura. Se non sappiamo riconoscerle possiamo aiutarci con qualche applicazione apposita. Ad esempio potremo usare Google Lens che analizzando l’immagine della pianta ci aiuterà a riconoscerla.

Estirpiamola dalle radici che sono ancora molto fragili, verranno via facilmente. Se invece la pianta è già matura, allora prima si dovrà tagliare sotto 4 o 5 centimetri. Nel caso in cui il terreno in questione non sia di nostra proprietà meglio consultare i regolamenti comunali.

Insomma, questa è la pianta regina delle allergie autunnali ed ecco come liberarsene una volta per tutte. Se in questo periodo notiamo i tipici sintomi allergici come riniti, tosse o asma contattiamo il medico. Così potremo prenotare una visita dall’allergologo e accertare eventuali allergie.

Approfondimento

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