È incredibile come funziona la memoria dei cani

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I cani hanno la memoria come gli esseri umani? Ricordano le esperienze vissute? Si ricordano magari di quando da piccoli si giocava insieme? Vediamo un pochino come funziona la memoria dei cani. E se effettivamente si ricordano dei momenti passati con i propri padroni. Perché è incredibile come funziona la memoria dei cani.

Partiamo con il dire che la memoria del nostro amico a quattro a zampe non è come quella dell’essere umano, ma è completamente diversa. Infatti la memoria di Fido si può dividere in tre categorie: memoria associativa, a breve termine e procedurale. Quali sono le differenze e quando vengono usate?

Le tre tipologie di memoria

Partiamo dalla prima, e quindi la memoria a breve termine. Il nostro amico a quattro zampe si ricorderà solo ciò che ha appena fatto. Infatti non è utile sgridare i cani se compiono un’azione sbagliata dopo 10 minuti perché tanto non se la ricordano. Quello che invece occorre fare è dare un premio a loro quando fanno qualcosa di corretto. Questo perché i cani hanno una memoria associativa, quindi quella cosa è giusta quindi ricevo un premio. Se quella cosa è sbagliata non lo ricevo.

Con la memoria associativa, oltre a capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, perché la associano ad un’azione fatta dall’essere umano, i cani tramite l’olfatto e l’udito associano anche le persone. Oppure sanno che quel gesto significa una determinata cosa o che quando si prende il guinzaglio significa che si sta uscendo per fare la passeggiata. La memoria procedurale è invece un po’ più complessa e permette ad esempio al cane di tornare a casa da solo.

Quella che però il cane non ha è la memoria episodica, quindi non riesce a ricordare con precisione un singolo momento della sua vita, che magari ha trascorso con il proprio padrone. Quello che ricordano è l’emozione provata in quel momento. Dopo aver letto ciò è facile confermare che è incredibile come funziona la memoria dei cani.

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