È il tumore femminile più diffuso ed ecco come dove e può ripresentarsi la sua recidiva

tumore seno

Ogni anno in Italia ci sono 52.000 nuovi casi di tumore al seno femminile. Migliaia di donne italiane, alle quali va il nostro abbraccio fortissimo, convivono con questo tipo di malattia. Purtroppo, almeno un tumore su 10 al seno avanza in maniera metastatica, diffondendosi negli altri organi. Nel suo insieme quindi il tumore al seno rappresenta di gran lunga, davanti a quello ovarico, il più comune tra le nostre donne. Purtroppo, oltre alla sofferenza fisica, dietro a questa condizione di difficoltà si annidano anche una serie di difficoltà psicologiche. Consideriamo che nel nostro Paese non solo la ricerca è eccezionale e vanta professionisti eccelsi, ma esistono anche una serie di associazioni che si occupano del fattore psicologico. È il tumore femminile più diffuso ed ecco come, dove e può ripresentarsi la sua recidiva negli anni.

Salgono le aspettative di vita

Questo è il tumore subdolo che quando si manifesta potrebbe essere già troppo tardi ma per fortuna quello al seno sta allungando le aspettative di vita. Grazie anche al miglioramento di stile di vita e di alimentazione, unitamente alle migliorie della ricerca medico-scientifica. Secondo le statistiche internazionali, nel nostro continente i tumori al seno colpiscono mediamente donne tra i 45 e i 55 anni di età. In alcuni casi, se presi per tempo, grazie anche alla prevenzione, è addirittura possibile cercare di curare senza la terapia invasiva della chemio. Esistono poi anche delle piccole percentuali in cui non si ripropone più il tumore al seno, cosa che permette a queste donne di essere dichiarate a tutti gli effetti guarite.

È il tumore femminile più diffuso ed ecco come, dove e può ripresentarsi la sua recidiva

Sicuramente uno degli aspetti psicologicamente più difficili da affrontare è la cosiddetta “recidiva”, la possibilità che il tumore ricompaia nella stessa zona o in quelle vicine. Può infatti capitare che si riproponga dopo qualche anno dall’intervento chirurgico, manifestandosi con dei noduli o degli arrossamenti sulla pelle, proprio nella zona della cicatrice.

Le raccomandazioni alimentari da parte della scienza soprattutto per la prevenzione delle recidive, prevedono la riduzione sulla tavola di alimenti troppo grassi, come gli affettati e le carni rosse. Così come sarebbe opportuno ridurre drasticamente bevande zuccherate e dolci. Diventa infatti fondamentale anticipare e combattere preventivamente l’eventuale insorgenza della recidiva. Spazio invece all’attività fisica e al consumo abbondante di frutta e verdura, sempre ovviamente con consulto medico.

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