È il momento di tirare fuori dai frutti i semi della passiflora

passiflora

Nell’articolo di oggi daremo alcuni consigli di fine stagione per il verde di casa. Come sempre, è necessaria una cura particolare per le piante più delicate. Nello specifico, è il momento di tirare fuori dai frutti i semi della passiflora, mentre le rose vanno innaffiate dal basso e le orchidee devono essere curate in una maniera particolare. Ecco, quindi, tutti i consigli per avere sempre un giardino al top.

Come prima cosa, è bene ricordare alcune nozioni base.

Questi sono, infatti, anche i giorni giusti per stimolare la fioritura dei gerani. Dobbiamo tagliare i rami senza fiori, procedendo verso l’alto, in modo da avere sempre fiori splendidi e per evitare che la pianta si spogli alla base. Se durante l’estate e le giornate torride era opportuno bagnare le piante, soprattutto quelle esposte a Sud, due volte al giorno per un totale di venti minuti, ora che le temperature stanno calando si può tornare a un regime di innaffiatura meno intenso.

Come curare la passiflora

Come abbiamo detto prima, questo è anche il periodo in cui i semi della passiflora vanno tirati fuori dai frutti per ricavarne nuove piantine. Liberare i semi prima dal piccolo strato di polpa in cui sono avvolti, poi dal sottile strato di pellicola trasparente che li avvolge. Per farlo, si possono strofinare tra due fogli di carta da cucina.

Vanno poi messi ciascuno in un vasetto, che andranno riempiti di sabbia e torba in parti uguali, interrando i semi di circa un centimetro. Bagnare bene e mettere i vasetti all’aperto, a mezz’ombra. Dopo un paio di settimane spunteranno le piantine. Via via che cresceranno si potrà trasferirle in vasi sempre più grandi.

È il momento di tirare fuori dai frutti i semi della passiflora

In questo periodo in cui fa ancora caldo, le orchidee hanno bisogno di maggiore umidità. È bene vaporizzare le foglie una volta al giorno con acqua non calcarea. In mancanza di uno spruzzino, dovremo mettere la pianta in un sottovaso pieno di sassolini immersi in acqua per metà della loro altezza, in modo che terriccio e radici non si bagnino.

Evaporando, l’acqua darà alla pianta un giusto grado di umidità. È utile anche portare l’orchidea all’aperto: sotto un albero, se si possiede un giardino, in un angolo non soleggiato in balcone o in terrazzo. Questo accorgimento è necessario, perché per queste piante il sole diretto è dannoso.

Il consiglio per le rose

Infine, un consiglio per le rose. Dobbiamo annaffiarle dal basso. Farlo dall’alto, a pioggia, è un errore: alta temperatura e umidità stagnante sulle foglie predispongono alle malattie fungine. Meglio indirizzare il getto dell’innaffiatoio o del tubo dell’acqua alla base di ciascun esemplare. Più lenta sarà l’innaffiatura, migliore sarà l’assorbimento dell’acqua da parte delle radici.

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