E’ il momento di investire nel dollaro?
Il dollaro è il punto di riferimento dell’economia a livello mondiale. Ma da qualche tempo, nonostante la sua forza, vede profilarsi all’orizzonte più di un pericolo.
E’ il momento di investire nel dollaro?
Quali sono i nemici del dollaro? Questa sembra essere la prima domanda da farsi quando si ha intenzione di investire nel dollaro. Infatti la tesi di un progressiva de-dollarizzazione dell’economia sta avanzando da tempo. E non solo per la guerra commerciale tra Usa e Cina, anche se, proprio il rialzo parossistico dei dazi e la mancanza di certezze su questo fronte, di certo non permette di avere chiarezza sul futuro del dollaro.
Non solo guerra commerciale, dunque, ma anche petrolio. Anzi, per la precisione, petro-yuan che hanno già conquistato un posto di primo piano in termini di volume. Parallelamente, continuano ad aumentare gli acquisti di petrolio da parte della Cina. Il tutto a vantaggio della diffusione dello yuan.
La diffusione dello yuan
Il paradosso? La rivoluzione dettata dallo shale oil statunitense. Infatti il petrolio estratto dalle sabbie bituminose ha portato Washington ad essere la prima potenza esportatrice, traguardo che verrà intensificato nei prossimi anni. Cosa significa questo?
Che per ovvi motivi gli States non compreranno più petrolio, lasciando campo libero a Pechino. Da parte sua, inoltre, la Cina sta attraversando una vera e propria rivoluzione demografica con la popolazione in fase di invecchiamento. Da qui le previsioni di risparmi che, mancando sempre di più la forza lavorativa, potranno essere messi sotto pressione. Ma l’invecchiamento della popolazione ha portato anche ad un altro problema, quello dell’aumento della spesa sociale. In questo caso Pechino e Washington sono molto simili visto che in entrambi i casi si parla di debito e deficit in aumento.
E’ il momento di investire nel dollaro? Il futuro
La volontà che si sta diffondendo, e non solo per la Cina e lo yuan, è quella di staccarsi dalla tendenza di acquistare in dollari. Una tendenza che, qualora dovesse svilupparsi, lo farà tra qualche tempo. Per ora il biglietto verde trova forza nella fase di risk off che stanno attraversando i mercati e, inoltre, anche nella momentanea debolezza dell’euro. Infatti il Vecchio Continente non solo è reduce dalle elezioni europee, ma è anche sotto la minaccia di una crisi politica italiana.
