È da tutti considerata la verdura più benefica ma non a tutti fa lo stesso effetto provocando dei disturbi

cavolfiore

Se c’è un alimento il cui odore terrificante è direttamente proporzionale ai suoi benefici, questo è il cavolfiore. Della serie: tanto puzza, quanto fa bene. Una vera e propria miniera di nutrienti benefici, è riconosciuto ufficialmente come alimento utile nella prevenzione del cancro. È da tutti considerata la verdura più benefica ma non a tutti fa lo stesso effetto provocando dei disturbi anche fastidiosi. Vediamo in questo articolo dei nostri Esperti chi non deve mangiare il cavolo e perché.

Chi soffre di colon irritabile stia lontano dal cavolo

È da tutti considerata la verdura più benefica ma non a tutti fa lo stesso effetto provocando dei disturbi, a partire da chi soffre di colon irritabile. Ancora, una volta, quando parliamo di possibili controindicazioni, seppur di un alimento naturale, ricordiamoci sempre di rivolgerci al nostro medico. Comunque, in base ai risultati testati della scienza alimentare, meglio che limitino il consumo di cavolo tutti quelli che soffrono di:

  • ipotiroidismo;
  • malattie che necessitino l’utilizzo di anticoagulanti;
  • colon irritabile.

Il cavolfiore, infatti, è in grado di andare a rompere l’equilibrio del metabolismo dello iodio per chi soffre di tiroide. Mentre, per coloro che assumono medicine anticoagulanti, questa verdura, ricchissima di vitamina K, ne riduce l’efficacia.

L’errore da non fare quando lo cuciniamo

Questo per quanto riguarda chi non dovrebbe assumere il cavolfiore. Almeno, in dosi troppo massicce. Sappiamo bene tutti quanto bene faccia questa verdura al nostro organismo, ma forse ci sfugge un dettaglio importante: la cottura. Siamo abituati nella maggior parte di casi a cucinare il cavolo, anziché servirlo crudo. Ma, in pochi sanno che per conservare tutti i suoi nutrienti, il cavolo dovrebbe rigorosamente cuocere al vapore e non più di 5 minuti. In alternativa, lo possiamo mettere in padella, ma, con appena un goccio d’acqua e rigorosamente coperto. Cuocendolo, solo il tempo di ammorbidirsi.

Approfondimento

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