Due rilevanti ostacoli nel Trend del Cac 40!

Portofino

Dopo aver esaminato, in alcuni articoli del 2010, la situazione di tre importanti indici azionari, Dow Jones Industrial average, FTSE MIB ed Eurostoxx 50, per ricercare un quadro complessivo del trend di lungo delle borse occidentali, da cui si ricava uno scenario complessivamente rialzista, sia pur con dei necessari distinguo, soprattutto in termini di forza relativa, passiamo all’esame di altri indici azionari, forse meno gettonati da analisti ed investitori, ma non per questo meno interessanti.

Anzi, talora emergono precise peculiarità, che l’analisi tecnica, ed in particolare i metodi proprietari di proiezionidiborsa.com, consentono di cogliere.
Dedichiamo questo articolo, in particolare, all’indice azionario francese Cac 40.
Diciamo subito che, rispetto a borse più briose, come gli indici americani o come il tedesco Dax, quella francese ha negli ultimi anni manifestato un trend certo rialzista, ma sicuramente meno accentuato.

Fuoriuscita da un trend ribassista, che ne imbrigliava i corsi sin dal 2007, la borsa francese è riuscita a costruire, tra il 2008 ed il 2010, un ampio canale rialzista, che contiene ancora oggi le quotazioni, ma il trend al rialzo ha già trovato un pesante interrogativo, durante la propria ascesa, nella figura di potenziale massimo multiplo, sviluppatasi nel corso del 2010.

Peraltro, occorre sottolineare come i corsi azionari permangano, tuttora, al di sotto di un rilevante fascio di onde Wars di medio/lungo termine, attualmente interesecanti l’area 4400-4500, che sin dagli anni 90 hanno, di volta in volta, svolto una fondamentale funzione di supporto/resistenza.

Circostanza, quest’ultima, che differenza notevolmente l’impostazione tecnica dell’indice francese, rispetto ad altri indici, come il Dow Jones o il Dax, che invece permangono al di sopra di importanti fasci di onde wars.
Tale riferimento dinamico costituisce, quindi, un rilevante ostacolo alla crescita del trend, che potrebbe quanto meno arrestarne temporaneamente il rialzo, in chiave correttiva.
Per altro verso, un rilevante ostacolo ciclico, quale potenziale setup d’inversione ribassista, si desume dall’analisi del Top or bottom su diversi time frame.
Sull’annuale il 2011 costituisce omissis, mentre il secondo trimestre rappresenta omissis, nel cui ambito assume rilievo particolare il mese di Giugno, in quanto omissis.
Se ne desume, quindi, un setup di indubbio rilievo.

Ma setup d’inversione o di continuazione?
Osservando le peculiarità del Cac 40, le probabilità sono a favore di un setup di continuazione rialzista, sia per la posizione ciclica assunta dalle barre omissis, su time frame annuale, in un più ampio contesto ciclico, sia per la correlazione con le borse statunitensi, la cui analisi pare prediligere uno scenario rialzista destinato a perdurare ancora per diversi anni.

Lo scenario prospettico più probabilistico, quindi, depone a favore di una continuazione rialzista pluriennale, ed i setup di prezzo e di tempo, rispettivamente costituiti dal fascio di onde wars e dal setup multifrattale individuabile con Top or bottom, daranno luogo a possibili fasi di correzione, laterale o ribassista, ma non ad un’inversione di lungo termine.

Del resto, l’analisi algoritmica, condotta con TC2 e FEI su base trimestrale, individua un trend strutturalmente rialzista di medio/lungo termine, che pare lontano da aree di possibile inversione.

Naturalmente, sarà importante, soprattutto in corrispondenza dei sopra indicati setup di spazio e tempo, monitorare attentamente l’andamento degli indicatori algoritmici (TC2 e FEI) per valutare eventuali inversioni del trend in corso.
Il raggiungimento delle aree temporali e di tempo, individuate da tali riferimenti, qualora non fosse accompagnato da indicazioni algoritmiche d’inversione, starà a significare una possibile fase di temporaneo assestamento del trend, ed il superamento al rialzo della fascia di onde wars, non chè la ripresa rialzista dei prezzi, superato lo scoglio ciclico individuato da top or bottom, rappresenterà un segnale di evidente prosecuzione bullish.

Infine, osserviamo che anche il filtro dei prezzi, calcolato con Top or bottom su time frame annuale, individua nel 2010 un anno di semplice correzione nell’ambito di un trend pluriennale al rialzo.

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