Due azioni in rampa di lancio alla Borsa di Milano, pronte a schizzare in alto

carraro

La Pasqua sembrava volere portare sereno sui mercati, ma è durata poco. Le Borse hanno subito uno stop brusco e vissuto una seduta pesantissima. La Borsa americana nella giornata di mercoledì ha ceduto attorno al 2%, ma nella prima parte della giornata le perdite arrivavano al 3%. È andata peggio per le Borse europee, con ribassi tra il 3% e il 4%. La Borsa di Milano è andata ancora più in basso con un calo di quasi il 4%. Eppure a Piazza Affari ci sono titoli che non conoscono crisi. In particolare sono da seguire due azioni in rampa di lancio alla Borsa di Milano, pronte a schizzare in alto. Vediamo quali sono

Alla Borsa di Milano bancari nella tempesta

Al calo di Wall Street di ieri le Borse asiatiche e del Pacifico hanno reagito compostamente. Se l’indice giapponese Nikkei 25 ha ceduto l’1,8%, le Borse cinesi hanno invece chiuso la seduta in terreno positivo.

Piazza Affari ieri ha subito una giornata pesantissima, trascinata in basso dalle Borse europee e americane, e dall’andamento negativo delle azioni bancarie. Sul settore bancario tornano ad addensarsi delle grosse nuvole. Alcune banche potrebbero trovarsi in crisi di liquidità e potrebbero avere bisogno di essere rafforzate patrimonialmente. Non è un bel segnale per i risparmiatori.

Invece un bel segnale è arrivato da due azioni in rampa di lancio alla Borsa di Milano, pronte a schizzare in alto.

Due azioni in rampa di lancio alla Borsa di Milano, pronte a schizzare in alto

In Piazza Affari vale la pena seguire due azioni che sembrano avere tutta l’intenzione di spiccare il volo. Carraro (MIL:CARR) è una di queste. Il titolo è in rialzo dal 12 marzo quando ha toccato un minimo di 1,04 euro. Nella seduta di ieri, mercoledì, ha fatto segnare un massimo a 1,59 euro, con un recupero prodigioso del 60% in un mese. Ad inizio anno i prezzi erano in area 2,2 euro. Se la corsa delle quotazioni proseguisse fino a tornare sui livelli di gennaio, Carraro avrebbe spazio per un ulteriore guadagno del 40% circa.

Astaldi è un altro titolo da tenere sott’occhio. Nelle sedute dopo Pasqua ha strappato violentemente verso l’alto. Nella seduta di ieri ha toccato un massimo a 0,62 euro con un guadagno del 100% rispetto ai minimi di metà marzo. I prezzi sono sopra i livelli pre-crisi. Nel 2019 Astaldi ha toccato un massimo a 0,78 euro. Un ritorno su quei livelli rappresenterebbe un ulteriore apprezzamento del 25%.

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