Draghi fa di tutte le erbe un fascio… a suo piacimento

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Auspicavamo stamani che il Presidente della BCE allargasse il suo raggio d’azione carico anche agli altri paesi dell’UE che , in particolare in ambito bancario, hanno problemi come e più di noi. A cominciare dai colossi bancari tedeschi nei cui armadi giacciono senza vita montagne di derivati tossici.

Niente di tutto ciò!

Oggi a Bruxelles di fronte all’Europarlamento Mario Draghi ha tessuto un auto-elogio del proprio operato e dei risultati ottenuti. Risultati certamente evidenti, banche escluse, dalle parti di Berlino ma non certo nei paesi mediterranei, Italia in testa.

Ha parlato di crescita positiva da 5 anni e ci poteva anche stare, d’altronde, dopo che si era finiti sotto zero e in pieno QE  e coi tassi a zero, era veramente difficile andare peggio.

Il grottesco ha cominciato a sorgere impetuoso quando ha iniziato a parlare di reddito disponibile per le famiglie in costante aumento: ma come?

In Italia il numero delle famiglie finite sotto la soglia di povertà è aumentato di milioni e lui dice questo? Forse lui i dati ISTAT non li vede?

Evidentemente alla BCE ed al suo capo interessa che ogni giorno siano disponibili due polli se poi vengono mangiati tutti e due in Germania e nessuno in Italia o Grecia che importa la media è salva!

Oltre al grottesco, tanto che non saprei trovare definizione appropriata, è il passaggio in cui è arrivato ad avere il coraggio di sostenere che abbiamo: “la disoccupazione al minimo da novembre 2008″.

Cosaaa? Forse non ha le tabelle ISTAT sottomano.


Gliele rammento io:
– la disoccupazione totale in Italia nel 2008 da lui preso a riferimento era al 6.7% ora è al 10,7%!
– la disoccupazione maschile dal 5,5% è salita al 9,8%
– quella femminile dall’ 8,5% all’ 11.8%
Non c’è che dire un vero successo…
Vogliamo verificare i dati del Nord che qualcuno vocifera fosse stato da solo non avrebbe conosciuto crisi? Ecco i dati:
– la disoccupazione totale nel Nord  Italia nel 2008 da lui preso a riferimento era al 3,9% ora è al 6.5%!
– la disoccupazione maschile dal 2,9% è salita al 5,6%
– quella femminile dal’ 5.2% al 7.7%

Mi chiedo, è corretto raccontare a un parlamento riunito in rappresentanza di tanti paesi queste favole?
Con anche il rischio che qualche parlamentare che non ha come noi tempo e voglia di andare a verificare i dati ci creda  e magari venga ad urlarcelo in qualche talk show?

Vero è che nessuno dovrebbe, occupata una carica pubblica internazionale abusarne per favorire il proprio paese allo stesso tempo senza dimenticarne problematiche e criticità specie se condivise con altre nazioni su cui si è chiamati ad agire e dirigere.

In questo senso Draghi con il riacquisto dei bond governativi ha di molto aiutato lo spread italiano ma anche appunto di altri paesi con problematiche similari. Senza dimenticare che, a cascata, ha aiutato principalmente di detentori esteri dei nostri titoli.

Senza poi rammentarci questo spread di cosa era figlio…

Ora però si è arrivati a bellamente ignorare i dati nazionali per fare sfoggio di un quadro generale positivo in realtà inesistente se non in medie aritmetiche.
Proprio nell’occasione in cui sarebbe stato facile ed opportuno allargare l’orizzonte della BCE, per evidenziare quanto e come anche paesi certamente più stabili del nostro abbiano comunque problematiche serie da risolvere ,
è giunta questa pantomima del va tutto bene compresa la disoccupazione che probabilmente aumenterà il gradimento internazionale nei confronti di Draghi ma come italiano ce lo fa sentire quanto mai lontano.

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