Draghi e Governo ossigeno per le borse

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Draghi  spinge ulteriormente al rialzo i mercati europei.
Dopo tanto pensare in fondo al gruppo delle borse europee oggi Piazza Affari si riprende la testa con la migliore performances di giornata.

Già dalla prime ore il mercato è stato sospinto dalle parole del Governo, in particolare di Salvini, che con una battuta ridimensionava il problema dei rapporti dell’Italia con l’UE a qualche decimale di cui abbatteva di fatto l’importanza e l’essere vitale per la manovra.

Apertura che sarà da verificare ma che nel frattempo ha sortito una gradevole ondata di buon umore sulla nostra borsa e sullo spread sceso ampiamente sotto quota 300.

Per la verità il migliorato umore dei mercati azionari si era già percepito di primo mattino dalle chiusure asiatiche ma la sovra-performance rialzista di Piazza Affari è chiaramente legata alla disponibilità alla trattativa emersa dal Governo.

In questo contesto anche Draghi ha rilasciato nel pomeriggio dichiarazioni più fiduciose del solito tanto che pur confermando il rallentamento in corso ha espresso ottimismo riguardo a una crescita matura attesa per il lungo termine.

Parole che nel breve possono in  effetti conciliarsi con il ritrovato buon umore dei mercati ma che poi a una riflessione più attenta potranno far scattare nuovi alert visto che ha testualmente detto : “L’area euro area può essere esposta a rischi che originano da politiche domestiche insostenibili che portano a debiti troppo alti, vulnerabilità del settore finanziario e mancanza di competitività”, aggiungendo poi che detti rischi : “possono contagiare Paesi con fragilità simili o forti legami con quelli dove il rischio è originato”.

Il Presidente della BCE Draghi si è poi detto convinto che : “politiche insostenibili conducono alla fine ad aggiustamenti socialmente dolorosi e finanziariamente costosi che possono minare la coesione dell’Unione monetaria”.

Capibile fino a un certo punto il suo discorso specialmente quando si pensa che Italia, Spagna ed altri membri storici dell’Unione viaggiano con una disoccupazione oltre il 10%, sconosciuta prima della nascita dell’euro, senza contare i drammatici eventi legati alle proteste dei Gilet gialli in Francia con centinaia di feriti ed enormi danni alle città a cominciare da Parigi.
Tutte cose che confermano ogni giorno le difficoltà di governare un’ area UE sempre più divisa ed insoddisfatta degli esiti delle politiche comunitarie.

Vedremo se i mercati e Piazza Affari riusciranno a passare oltre.

Attenzione: solo una chiusura giornaliera e poi settimanale del Ftse Mib Future potrà archiviare i ribassi di breve in corso!

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