Draghi aumenterà o fermerà il rimbalzo dei mercati?

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I mercati azionari europei provano il rimbalzo dopo uno dei peggiori tracolli della storia e che ha interessato praticamente tutte le piazze mondiali. Sulla scia della nuova iniezione di liquidità da parte della People Bank of China (PBOC ndr) che, attraverso operazioni di reverse-repo, immette nel sistema oltre 400 miliardi di yuan, le borse europee provano a recuperare parte delle perdite in apertura di sessione.

Tuttavia, il sentiment generale sui mercati è ancora interlocutorio e attendista per la riunione di politica monetaria della Banca Centrale Europea di oggi dove il presidente Mario Draghi sarà chiamato a rassicurare i mercati.

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Se infatti dal punto di vista operativo è difficile che a BCE apporti variazioni significative all’attuale assetto monetario, dal punto di vista comunicativo sarà centrale la conferenza stampa a margine. L’opposizione del fronte tedesco all’interno del board della BCE è infatti in piena forza e, nonostante la straordinarietà della situazione sui mercati, i fondamentali macroeconomici dell’eurozona rimangono solidi e in recupero. Impossibile quindi giustificare un intervento senza uscire dal mandato.

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Confermano questo approccio le parole di Nowotny sul funzionamento dell’attuale programma di quantitative easing: una dichiarazione che potrebbe aprire la strada ad un aumento del programma nelle prossime riunioni, ma che per ora sembra solo confermare il buon operato dell’istituto di Francoforte.

Rimane quindi il solo fronte comunicativo aperto dove la patata bollente sarà solo di Draghi il quale avrà l’arduo compito di trasmettere fiducia ai mercati.

 

 

Market Movers

05:30 Giappone Indice All Industry m/m cons. -0.7% prec. 0.9%

09:00 Turchia Fiducia consumatori cons. 70 prec. 73.58

13:45 Eurozona Riunione politica monetaria BCE cons. 0.05% prec. 0.05%

14:30 Eurozona Discorso Draghi (BCE)

14:30 Stati Uniti Nuove richieste di sussidi cons. 2248k prec. 2263k

16:00 Stati Uniti Philly FED Manifatturiero cons. -5 prec. -10.2

17:00 Stati Uniti Scorte di petrolio EIA cons. 2.750m prec. 0.243m

 

EURUSD

Dopo un inizio di sessione europea all’insegna del tentativo di storno sui mercati azionari, le borse del Vecchio Continente virano in territorio negativo creando una situazione di stallo sulla moneta unica che si ferma in area 1.0890 al di sotto della trendline ribassista di medio periodo. La prospettiva per la prima fase della giornata è comunque di particolare incertezza e prosecuzione della lateralità in attesa delle parole del presidente della BCE Mario Draghi che, nello scenario più probabile, potrebbe intervenire sul piano comunicativo, ma non operativo, per rifondere fiducia nei mercati con ulteriore indebolimento della moneta unica verso quota 1.0850 ed eventualmente estendere la discesa verso 1.08. Tuttavia, vista la tensione sui mercati e la straordinarietà della situazione, un’impostazione grossolana e non attenta, che tuttavia è assai improbabile, potrebbe portare all’effetto contrario con un apprezzamento dell’euro e discesa dei mercati azionari.

 

GBPUSD

Ancora laterale la sterlina inglese che continua la fase interlocutoria tra 1.4150 e 1.42 attestandosi in apertura dei mercati europei in area 1.4170. La tendenza ancora incerta per le piazze del Vecchio Continente potrebbe comunque non influire eccessivamente sulle quotazioni del cable che scontano una certa debolezza della sterlina inglese dopo che Carney ha dichiarato che non è ancora tempo per il rialzo dei tassi da parte della Bank of England. L’attesa per la giornata di oggi è comunque per una prosecuzione della fase di debolezza in attesa della riunione della BCE di oggi in cui Draghi potrebbe arginare la fase di discesa dei mercati.

 

USDJPY

Ancora volatilità sullo yen giapponese che consolida l’area di 116.80 in apertura dei mercati europei dopo una sessione asiatica particolarmente volatile. L’andamento ancora negativo dell’indice Nikkei della borsa di Tokyo non ha influenzato eccessivamente l’andamento del cambio USDJPY che passa da 116.00 a 117.50 salvo stornare sull’immissione di liquidità da parte della PBOC. Attesa per la giornata di oggi è per un consolidamento dell’area tra 116.50 e 117.00 sulla tendenza dei mercati europei di recuperare il forte tracollo della settimana in corso anche se permane l’atteggiamento di risk off che premia lo yen giapponese.

Emanuele Rigo

 

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