Dove sarà il dollaro alla fine dell’anno?

Dove sarà il dollaro?

Dove sarà il dollaro a fine anno?

Guerra commerciale Usa-Cina in pieno svolgimento. E l’esito è tutt’altro che scontato. Quali saranno gli impatti sulla prima delle monete mondiali?

Scenari. Dove sarà il dollaro a fine anno?

Dove sarà il dollaro a fine anno? Se lo sono chiesti anche gli esperti di Bank of America Merrill che sul cambio euro dollaro hanno rivisto le precedenti posizioni.

Il precedente 1,20 fissato fino a fine 2019 è stato cambiato in un 1,10 che reggerà fino a giugno per poi imboccare la strada dell’1,14 entro il terzo trimestre e, infine, 1,17 per la fine dell’anno. Ad ogni modo il dollaro resta forte non tanto per l’energia in sé quanto per il quadro relativamente anemico di tutti gli altri paesi.

Inoltre non bisogna dimenticare, proprio partendo da questo punto, che la situazione internazionale resta ancora piuttosto incerta, il che porta spesso a guardare al dollaro come una valuta rifugio. Ed è proprio questo ad impedire ai flussi di capitale di ridistribuirsi all’interno di un più vasto ventaglio di valute.

Dove sarà il dollaro a fine anno? Brexit e l’Europa

Non vanno bene le cose nemmeno per la moneta unica che deve scontare oltre alle incertezze internazionali, anche una debolezza intrinseca delle rispettive economie nazionali. Senza contare che la Brexit si è complicata ulteriormente nelle ultime ore con le clamorose dimissioni della premier inglese Theresa May.

Il che non permette di escludere l’arrivo di un nuovo premier ancora più euroscettico. Il tutto sullo sfondo di elezioni europee che, per il momento hanno regalato dall’Olanda la vittoria dei laburisti e il rassicurante stop delle destre oltranziste. Il che, però, non è sinonimo di sicurezza per il resto del voto che, iniziato ieri, continuerà fino a domenica. Anche la Bce ha capito che il Vecchio Continente è esposto a diversi rischi. Per questo motivo recentemente ha espresso i suoi timori per il quadro generale pur confermando la sua disponibilità ad attuare politiche di stimolo al credito come le già citate Tltro.

La soluzione?

Solo una stabilizzazione chiara della situazione potrà cambiare le cose. In altri termini un accordo tra Usa e Cina. Diversamente, il dollaro continuerebbe ad assorbire le attenzioni degli investitori. Un cambio di rotta, quello di BofA con le previsioni sull’euro dollaro che si è reso necessario alla luce della nuova politica dovish della banca centrale statunitense. Strategia dovish che, ovviamente, impatta anche sul rendimento del Tbond Usa con previsioni al 2,6%.

Approfondimento

Previsioni sul Dollar Index

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