Dove mettere i soldi al sicuro e proteggere il proprio capitale al riparo da rischi?

gli italiani

Dove mettere i soldi al sicuro e proteggere il proprio capitale al riparo da rischi? Sembrava che il sentiment in Borsa volgesse verso il positivo, ma non è così. Sembra essere tornato il brutto tempo. E se si confermerà nelle prossime sedute questo clima negativo, non è escluso che i mercati tornino verso i minimi di fine marzo. Ma potrebbero anche scendere più sotto. Insomma non è ancora il momento di tornare ad investire in Borsa puntando al rialzo. Meglio parcheggiare il proprio capitale in strumenti sicuri e possibilmente con un po’ di rendimento. Di seguito indichiamo i migliori

Dove mettere i soldi al sicuro e proteggere il proprio capitale al riparo da rischi?

La prima scelta va certamente ai titoli di Stato. Le obbligazioni governative sono perfette per difendere i risparmi, e dare un minimo rendimento. Un Titolo di Stato si può acquistare e vendere in tempo reale, e lo si può tenere quanto si vuole, non è necessario attendere la scadenza. Anzi, spesso è contro producente, specialmente con i titoli a cedola fissa. Oltre ai BTP a cedola fissa e scadenza fino a 30 anni, ci sono Titoli di Stato italiani senza cedola, zero coupon (i CTZ) e i BOT con scadenza annuale. E ci sono obbligazioni governative con cedola variabile, i CCT. Sono titoli garantiti dal Tesoro italiano. L’unico rischio che si corre è che lo Stato possa andare in default e non gli possa più ripagare. Ipotesi altamente improbabile

Pronti contro termine e conti di deposito

Dove mettere i soldi al sicuro e proteggere il proprio capitale al riparo da rischi? I conti di deposito e i pronti contro termine sono due soluzioni altrettanto valide.

I conti di deposito, sono ideali per parcheggiare la liquidità per un mese o per periodo anche più lunghi, come 3, sei mesi, un anno e anche oltre.  Sono offerti dalle banche. Simili ai conti correnti, hanno come unica funzione quello di raccogliere capitali in giacenza che le banche poi riutilizzano.  Si ha diritto a una remunerazione oltre la media del mercato lasciando il capitale sul conto per un certo periodo. Il rendimento sale all’aumentare della durata del vincolo temporale. Il rischio è che la banca fallisca, ma per depositi fino ai 100.000 euro interviene il Fondo Interbancario che tutela i depositi

I pronti contro termine, poco usati ma altrettanto validi per parcheggiare i soldi per un certo periodo. Si tratta di un contratto di cessione temporanea di titoli. Le 2 parti si scambiano dei titoli al prezzo corrente di mercato (a pronti).  Nello stesso momento si accordano per eseguire una transazione opposta in una data futura (a termine) ad un prezzo stabilito. In pratica si riceve dei titoli dalla banca in cambio di una certa somma. Al termine del periodo stabilito, la banca si impegna a ricomprare i titoli a una somma maggiore.

Il rischio è che la banca fallisca e non ricompri i titoli. E in questo caso il Fondo Interbancario che tutela i depositi non interviene.

Proteggere il proprio capitale al riparo da rischi con Fondi monetari ed ETF

Esistono poi dei fondi comuni che investono su strumenti cosiddetti monetari, ovvero titoli obbligazionari o altri strumenti finanziari con scadenza inferiore all’anno. Sono certamente una alternativa abbastanza sicura, ma non così conveniente, specialmente in periodo di tassi bassissimi. Infatti le commissioni sui fondi monetari possono portare alla fine del periodo ad un rendimento negativo, nonostante il fondo si sia apprezzato. Se per esempio le commissioni sono l’1% annuo e il rendimento del fondo è stato dello 0,7%, alla fine si ha una perdita. Vale la pena puntare su fondi monetari se la performance storica è stata sopra le media del mercato.

Per ridurre le commissioni si può puntare sugli ETF monetari. Hanno lo stesso funzionamento dei fondi, ma commissioni molto ridotte. In entrambi i casi il rischio è che l’emittente, ovvero la società di gestione dei fondi o ETF, fallisca.

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