Dove andare in vacanza quest’estate: idee da startup ai tempi del Covid

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Crisi o non crisi, alzi la mano chi non ha pensato all’estate 2020 , ormai dietro l’angolo. E a chiedersi di conseguenza dove andare in vacanza quest’estate. Già, perché quest’anno il cerchio da far quadrare ha due lati a pelle inconciliabili: garantire e garantirsi il distanziamento sociale e assicurarsi di reggere l’impatto col portafoglio. Vediamo qualche proposta lanciata solo lo scorso weekend fa un evento a tema organizzato in streaming.

Il primo “Hack For Travel Industry”

In pratica tra l’1 e il 2 di maggio si è svolto il 1° evento interamente in streaming su Facebook promosso da The Data Appeal Company (ha sede a Firenze).  La società  ha organizzato l’evento in collaborazione con Onde Alte (sede a San Donà di Piave) e Destination Makers (sede a Brindisi) un hackathon (l’evento) battezzato “Hack For Travel Industry”. L’intento dell’evento è presto detto: capire come affrontare (recita il sito dell’evento) la situazione generata dal Covid-19 mettendo attorno allo stesso tavolo operatori del turismo e della cultura e i protagonisti dell’innovazione.

Ovvero in primis le startup impegnate su fronte della ricerca. L’evento (oltre 10 ore di live streaming FB), sostenuto da molti sponsor pubblici e privati, ha adunato più di 1.200 innovatori e operatori del settore. Lo scopo ultimo era quello di attrarre idee innovative su tre precisi ambiti: 1) destinazioni turistiche; 2) ricettività e tour operator; 3) musei e cultura.

I 5 finalisti dell’ambito destinazioni turistiche

Alla giura sono pervenuti ben 90 progetti (candidati) da vari startupper, dei quali 69 sono arrivati alla submission finale. Solo in 5 però sono riusciti a spartirsi il montepremi di circa €25.000. I 5 finalisti delle destinazioni turistiche sono stati: a) MoVan; b) Work Your Way; c) LocalGuru; d) Ischia siCURA di te; e) Seaguru; f) FattorieWow.

Le proposte delle startup

Cosa propongono queste giovani startup al pubblico dei vacanzieri per l’estate 2020? Ovvero dove andare in vacanza quest’estate Ne vediamo giusto 2 delle 5 su menzionate.

La startup MoVan risponde all’esigenza di chi ad esempio vuole evitare la calca di gente presso i grandi hub tipo aeroporti, ferrovie, banchine portuali, etc. Di alternativo propone allora di pianificare la vacanza organizzando i propri spostamenti tramite van attrezzati (da cui il nome della startup) per il touring. E di utilizzare gli stessi al posto dei classici mezzi di trasporto tradizionali. La misura potrebbe ad esempio essere l’ideale per famiglie, gruppi di amici o colleghi di lavoro che intendono per tale via centrare più obiettivi. Ovvero salvaguardia dell’ambiente, prevenzione dal Covid-19, sostegno al turismo nazionale, vivere un sano relax.

Work Your Way punta invece a sciogliere un possibile problema di molti lavoratori quest’estate: la mancanza di ferie. Propone allora una piattaforma digitale con cui acquistare pacchetti viaggio espressamente disegnati sui loro gusti. Ma soprattutto tarati per far vivere lunghi periodi (da 1 a 12 mesi) di remote working in posti turistici “secondari” e in bassa stagione. Che tradotto vuol dire dare la possibilità di continuare a lavorare ma da angoli turistici “a basso impatto” e per un periodo di tempo decisamente molto più lungo della classica1-2 settimane di ferie.

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