Dove andare a Pasqua risparmiando nella Regione piena di eventi e panorami pazzeschi approfittando delle tariffe molto convenienti

traghetto

La primavera sta arrivando. L’equinozio è vicino e ci porterà un’ora di luce in più. Le temperature aumenteranno, donandoci un po’ di voglia di viaggiare e, si spera, serenità. Per intanto, possiamo spostarci con la mente ed iniziare ad organizzare le tappe di una bella avventura.

Le festività, inoltre, ci daranno qualche giorno in più da sfruttare senza dover chiedere permessi in ambito lavorativo. Potremmo approfittarne per visitare una terra incantevole. Spesso infatti viene lodata per le meraviglie d’estate. Tutti vanno in Sardegna a luglio o ad agosto alla ricerca del mare splendido. Solo i pochi fortunati, però, approfittano dello straordinario patrimonio di eventi e di bellezze che potremmo goderci in primavera. Così ecco dove andare a Pasqua risparmiando nella Regione dai mille volti. Quello marino della costa e quello ricco di tradizioni dell’entroterra.

Le tratte sono a prezzi concorrenziali in bassa stagione

I prezzi delle tratte dei traghetti possono essere eccezionali. Perlomeno se paragonate alle tariffe inflazionate delle proposte estive, dove difficilmente si trova un posto libero. Con poche decine di euro si trovano offerte per due persone con auto nella maggior parte delle tratte offerte dai vettori. Che sia da Genova, da Napoli, da Civitavecchia, da Livorno, potremmo utilizzare i siti internet delle compagnie per valutare l’offerta migliore per le nostre esigenze. Oltre ovviamente a trovare tariffe per l’alloggio a prezzi concorrenziali.

Ma il periodo sarebbe imperdibile per gli amanti dei sapori e dei colori. In primavera, infatti, tutta l’isola pullula di celebrazioni. Molte riguardano la Settimana Santa, molto sentita dalle città ai piccoli borghi. Dai bastioni di Alghero alle piazze di Cuglieri.

Potremmo raccomandare quella che si svolge a Castelsardo, per esempio. Il piccolo borgo incantevole di pescatori si veste per tutto il periodo delle celebrazioni. Ma il giorno più importante è il Lunedi Santo. La festa di Lunissanti diventa un simbolo di attaccamento alla propria terra d’origine. Il paese si sveglia all’alba e regala momenti di folclore e di partecipazione unici. Alla processione verso l’abbazia seguono pranzi e banchetti nei prati antistanti. Insomma, si celebra anche il ritorno della luce della primavera. Poi la sera il borgo, illuminato solo dalle fiaccole, termina la processione con i lamenti funebri.

Ecco dove andare a Pasqua risparmiando nella Regione piena di eventi e panorami pazzeschi approfittando delle tariffe molto convenienti

Se vogliamo approfittare di un periodo ancora più caldo potremmo viaggiare a maggio. Oltre alle sagre gastronomiche dedicate ai prodotti della terra, potremmo godere di una delle tante feste cittadine.

A Cagliari dal 1 al 4 maggio si celebra Sant’Efisio. Rappresentanti di tutta la Regione si riuniscono per partecipare a questa festa colorata. Non dimentichiamo la magia e il fascino delle manifestazioni a cavallo. La Cavalcata sarda, ad esempio, si svolge nella penultima domenica di maggio a Sassari. Oltre alle sfilate negli abiti delle delegazioni di tutta l’isola, assisteremmo a corse e manifestazioni acrobatiche a cavallo. La festa si sposta poi in Piazza d’Italia, dove canti e balli vanno avanti fino a notte inoltrata.

Durante il viaggio non dedichiamoci solo alle feste, ma anche alle bellezze naturali e alle rappresentazioni artistiche. Proprio come i murales di Orgosolo.

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