Dopo un licenziamento per giusta causa la NASPI potrebbe subire ritardi a casa di questo accertamento dell’INPS

licenziamento

Con licenziamento per giusta causa si intendono degli atteggiamenti disciplinarmente rilevanti da parte del dipendente. Ma cosa significa? Si intendono tutte quelle situazioni di inadempienza o trasgressione da parte del lavoratore nei confronti dell’azienda. Questo ha motivo di minare la fiducia che vi è tra i due soggetti e il titolare ha tutte le carte in regola per procedere al licenziamento, anche senza preavviso. Rientrano in questo tipo di licenziamento l’assenza ingiustificata da lavoro e i furti a discapito dell’azienda. Ma anche lavorare per un altro datore di lavoro nei periodi di malattia, la violenza fisica e il rifiuto di cambio di mansione almeno equivalente a quella precedente. Dopo un licenziamento per giusta causa, ecco come muoverci.

Come presentare domanda

Come già precedentemente definito in questo articolo, può fare domanda di disoccupazione chi ha ricevuto un determinato tipo di trattamento da parte dell’azienda. Quindi non solo in caso di inadempimenti da parte del lavoratore, ma anche nel caso di mobbing, mancato pagamento o burnout è possibile ricevere il 75% della contribuzione lorda percepita negli ultimi 4 anni. Sempre in quest’articolo abbiamo anche spiegato come presentare domanda di disoccupazione sul sito dell’INPS con credenziali SPID. La procedura è molto semplice e verrà presa in carico in pochi giorni dall’invio della stessa.

Dopo un licenziamento per giusta la NASPI potrebbe subire ritardi a casa di questo accertamento dell’INPS

Esiste però una procedura ulteriore che ci farà scalare l’arrivo della prima mensilità di NASPI di quasi 30 giorni. Trattandosi di licenziamento per giusta causa, abbiamo detto che sono gravi azioni commesse da noi dipendenti verso l’azienda. Per questo l’INPS e di conseguenza il CAAF di riferimento devono attendere un numero di giorni in attesa che si verifichino istanze di contestazione.

Infatti, il lavoratore può, esattamente come l’azienda, impugnare una contestazione nei confronti del licenziamento questo deve avvenire tramite lettera entro 60 giorni dalla ricezione e 180 giorni per presentare ricorso in tribunale. Per questo, anche se non vi sono intenzionalità di procedere in questo senso, l’INPS tarda nell’iniziare ad erogare la disoccupazione.

La NASPI, in ipotesi di licenziamento per giusta causa, dovrebbe arrivare in tempi relativamente brevi. Dopo aver fatto domanda, si dovranno considerare indicativamente 30 giorni dalle prime indennità di disoccupazione. Ma niente paura. Successivamente le rate arriveranno con regolarità. Si potrà visualizzare sul portale MyINPS la nostra situazione completa, con importi, data di erogazione e somma erogata ogni mese.

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