Dopo lo spavento a Piazza Affari torna un po’ di sereno, ma quanto durerà?

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Le Borse rimbalzano. Dopo la pessima seduta di ieri, i mercati azionari trovano la strada del ribalzo. I guadagni, cospicui, sono diffusi su tutte le Borse europee, un poco più contenuti a Wall Street che ha aperto con un rialzo prudente. Anche a Milano il recupero è stato rilevante, in linea con quanto auspicato in questo articolo dai nostri analisti. Passata la paura però, adesso gli operatori si interrogano su quanto potrà accadere nelle prossime sedute. Se quello che è successo ieri è stato un temporale occasionale o l’inizio del brutto tempo.

Dopo lo spavento a Piazza Affari torna un po’ di sereno, ma quanto durerà?

Ieri le Borse europee hanno messo a segno la peggiore seduta degli ultimi 2 mesi. La Borsa di Milano è stata sull’orlo del tracollo. Se l’indice maggiore di Piazza Affari, il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), avesse violato il supporto di 25.000 punti, sarebbe precipitato di altri 400 punti. Per fortuna oggi non solo il supporto a 25.000 punti ha retto, ma i prezzi hanno chiuso sopra i 25.300 punti. Come indicato in un precedente articolo, era importante per il Ftse Mib tornare sopra i 25.300 punti, perché sarebbe stato un segnale di reazione. Alla fine della seduta i prezzi hanno chiuso a 25.353 punti, ma a metà giornata hanno superato anche i 25.400 punti.

Dopo lo spavento a Piazza Affari torna un po’ di sereno, ma quanto durerà? Questa è la domanda che si fanno gli operatori. Anche perché le ricoperture di chi ieri ha venduto allo scoperto sono responsabili di buona parte del rimbalzo di oggi. Occorre aspettare le prossime sedute di questa settimana per capire se quella di ieri è stata solo una tempesta oppure qualcosa di più serio.

Nel rimbalzo balza agli occhi la mancanza di titoli di un comparto

Osservando le blue chip italiane, che oggi hanno realizzato le migliori performance, balza agli occhi la mancanza dei titoli di un importante comparto. Oggi Amplifon ha guadagnato quasi il 5%, Saipem il 3,2%, Poste il 2,8%, Fineco il 2,8%, Campari il 2,6%, Inwit il 2,3%, ecc. Ma le banche dove sono? Ad eccezione di Fineco, i titoli bancari che ieri hanno preso un durissimo colpo, oggi sono rimbalzati di poco. BPER Banca ha guadagnato l’1,3%, Unicredit e Intesa Sanpaolo lo 0,8%, Banco BPM lo 0,5%. Oggi i titoli bancari sono stati comprati pochissimo e non è un bel segno. Occorre ricordare che questo settore è giudice e da solo può decretare il successo della Borsa di Milano e il suo insuccesso.

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