Dopo i 50 anni non solo l’esame della prostata ma anche questo check up che potrebbe salvarci prevenendo possibili sviluppi tumorali

tumore prostata

Quando passiamo i 50 anni, anche se ci sentiamo dei ragazzini, il fisico non è più quello di una volta. Ce ne accorgiamo quando subiamo dei traumi, ma anche per la semplice sensazione di maggior dolore rispetto a una volta. Il mal di testa da stress, la cervicale da umidità e i vari doloretti che ci attanagliano e ci mettono di più ad andarsene. Esistono però anche degli esami preventivi molto importanti e che, per la stessa medicina, potrebbero salvarci la vita. Riguardano sia le donne, nella prevenzione dei tumori al seno e all’utero. Ma anche gli uomini, che devono guardarsi dalle malattie della prostata e non solo. Vediamo in questo articolo perché le ASL invitano soprattutto ai maschietti al compimento dei 50 anni a fare questo screening. Dopo i 50 anni non solo l’esame della prostata ma anche un ulteriore check up fondamentale.

Perché è importante la prevenzione

È uno dei tumori emergenti degli ultimi anni, quello del colon retto. Secondo le statistiche ufficiali è il secondo tumore per numero di casi nelle donne e il terzo negli uomini. Generalmente si manifesta con la presenza di sangue nelle feci, ma anche con stitichezza o diarrea improvvise e durature. Come ricorda la scienza, la lotta a questo male passa anche dalla prevenzione. In particolare, dalla colonscopia, l’esame che permette di escludere complicazioni o scoprire eventuali problemi.

Dopo i 50 anni non solo l’esame della prostata ma anche questo check up che potrebbe salvarci prevenendo possibili sviluppi tumorali

Se abbiamo 50 anni, siamo maschi e ci arriva una lettera dell’ASL di pertinenza per fare un esame gratuito delle feci, approfittiamone. Così, come se il nostro medico di base ci prescrive una colonscopia. I medici ricordano di eliminare le paure psicologiche, perché durante l’esame non sentiremo nulla, perché verremo addormentati e sedati. Siccome questo tumore potrebbe presentarsi anche con dei polipetti, approfittiamo della colonscopia e della successiva biopsia. Ci penserà infatti il personale medico a estrarli, analizzarli e tranquillizzarci o metterci in allerta preventiva. Il tutto senza dolore, ma attenendosi a una dieta particolare di solito nelle 48 ore prima dell’esame. Quindi non solo la protasta ma anche l’esame del colon per prevenire piuttosto che curare. Se preso in tempo, grazie ai progressi eccezionali dell’oncologia, questo tumore permette una sopravvivenza del paziente con percentuali sempre più in aumento, fino al 90%.

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