Dopo anni di sofferenza il titolo Prismi vince la palma di migliore della settimana appena conclusasi. Quale potrebbe essere lo scenario più probabile per i mesi a venire?

Prismi

Leggere i report degli ultimi anni sul titolo è come leggere la cronaca di un calvario. Le azioni Prismi, infatti, hanno sempre fatto peggio della media del settore di riferimento. Il 22 maggio, però, qualcosa potrebbe essere cambiato. Infatti, dopo anni di sofferenza il titolo Prismi vince la palma di migliore della settimana appena conclusasi.

Questa ottima performance (rialzo del 45,79%), però, non è riuscita ancora a cambiare la classifica dei peggior titolo da inizio anno e di peggior titolo del’ultimo anno del settore servizi tecnologici. Nel primo caso la performance è stata del 52%, mentre nel secondo del 76,54%. Va anche detto, però, che questo particolare settore della Borsa italiana non presenta performance molto positive. Basti pensare che da inizio anno solo il titolo CrowdFundMe ha una performance positiva e solo del 5% circa.

Andiamo adesso ad analizzare la valenza di questa fiammata rialzista. L’aspetto sicuramente positivo è la rottura al rialzo della resistenza in area 0,2937 euro che potrebbe catapultare le quotazioni verso l’obiettivo rialzista più probabile in area 0,484 euro. La massima estensione rialzista, invece, si potrebbe andare a collocare in area 0,707 euro.

Di negativo, però, c’è sia il mancato aumento dei volumi, rimasti in linea con le settimane precedenti, che la mancata conferma dello Swing Indicator.

Qualora, invece, la rottura rialzista non dovesse essere confermata, allora le quotazioni di Prismi potrebbero tornare in area 0,176 euro.

Avvertenza sul titolo Prismi

La capitalizzazione di Prismi è di poco inferiore ai 6 milioni di euro e il controvalore medio giornaliero scambiato è inferiore ai 10.0000 euro. Si capisce, quindi, come il prezzo possa essere molto sensibile, cioè volatile, ad acquisti/vendite di poche migliaia di euro. In casi come questi si può andare incontro a enormi guadagni, ma anche a enormi perdite. Verificare, quindi, prima di ogni investimento il controvalore medio scambiato al giorno e verificare che la volatilità sia compatibile con il proprio profilo di rischio.

Nelle ultime settimane, però, abbiamo assistito a un forte aumento dei volumi che si sono decuplicati e anche a un forte aumento della volatilità. Basti pensare che negli ultimi 3 mesi il titolo è stato più volatile del 90% dei titoli italiani muovendosi del +/- 13% a settimana.

Dopo anni di sofferenza il titolo Prismi vince la palma di migliore della settimana appena conclusasi. Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Prismi (MIL:PRM) ha chiuso la seduta del 20 maggio a quota 0,312 euro, in rialzo del 13,87% rispetto alla seduta precedente.

Time frame settimanale

prismi

 

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