Dopo 4 mesi tutti al rialzo le azioni Giorgio Fedon non hanno ancora concluso la loro corsa

FEDON

Dopo 4 mesi tutti al rialzo le azioni Giorgio Fedon non hanno ancora concluso la loro corsa che, tuttavia, non riuscirà a fare risollevare del tutto le sorti di un titolo che negli ultimi anni ha sofferto molto.

Dai massimi del 2015 in area 2015, infatti, il titolo ha perso oltre l’80% andando a segnare un minimo in area 5 euro. Questo livello ha rappresentato un ottimo punto di arrivo da quale da fine aprile le quotazioni sono ripartire al rialzo con un guadagno di oltre il 50%.

Come si vede dal grafico, infatti, alla chiusura mensile di aprile sia il BottomHunter che lo Swing Indicator hanno dato un segnale di acquisto e da quel momento in poi è stato tutto un crescendo con un rialzo di oltre il 50% in due mesi.

La proiezione in corso, quindi, è rialzista e ha ancora una spazio di crescita di oltre il 30% rispetto ai livelli attuali prima di raggiungere la massima estensione rialzista in corso.

I ribassisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura mensile inferiore a 7,05 euro.

Dal punto di vista dei multipli di mercato il titolo è sopravvalutato.

Dopo 4 mesi tutti al rialzo le azioni Giorgio Fedon non hanno ancora concluso la loro corsa: gli obiettivi secondo l’analisi grafica

Giorgio Fedon (MIL:SPM) ha chiuso la seduta del 2 luglio in ribasso dello 0,58% rispetto alla seduta precedente a 8,6 euro.

Time frame mensile

Giorgio Fedon

Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.

 

Approfondimento

Per il momento non si vedono ancora pericoli all’orizzonte dei mercati azionari

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