Don’t fight the trend

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Buon inizio settimana a tutti, come sempre i miei post prendono spunto da notizie sentite, articoli letti ed info raccolte nella strada, in questo weekend soleggiato mi sono goduto un mare e monti a Tenerife, la mattina ieri in spiaggia ed il pomeriggio a vedere i mandorli in fiore.

La grande varianza di paesaggio in 40 km e’ un fascino particolare di Tenerife, sia gli amanti del mare come i senderisti possono trovare il loro motivo per visitare l’isola dell’eterna primavera. Spostandomi in macchina nel pomeriggio, ho sfortunatamente notato un aumento del traffico, in questi tre anni le macchine circolanti sull’isola sono sicuramente aumentate (non poteva essere altrimenti), allo stesso tempo e’ la conferma palese che l’isola e’ piena anche in questo inizio di febbraio, con il Carnaval iniziato a Santa Cruz , dopo Natale e prima della Semana Santa, la volata della stagione turistica continua per battere i record del 2016.

L’attentato l’altro giorno al Louvre spostera’ ancora piu’ turisti verso luoghi assolati e sicuri?

L’arte non sara’ il forte di Tenerife, ma il divertimento in un ambiente sicuro in questo periodo hanno il suo fascino. Guardate questa foto fatta ieri, un pub colmo di inglesi, che sorseggiando sangria e birra se la ridevano alla grande ascoltando un cantante alla faccia del BREXIT…

Arrivo invece ai connazionali, mangiando, prendendo il caffe’ ho incontrato tantissimi italiani in questo week end, molti appena arrivati, senza casa, senza una idea precisa di cosa fare in loco, ma con la comune sfortunata volonta’di crearsi una nuova vita lontano dalla nostra Patria. Dispiace sempre sentire queste storie, poi in FB ieri un amico trader ha pubblicato i dati della crescita economica nel periodo 2000-2015. Il primo Paese guarda caso la Spagna con +23,5%, ultima l’Italia con uno sconcertante -0,5% in 15 anni…

Una non crescita economica in 15 anni, ha messo a dura prova aziende e cittadini e devastato le banche.

Il risparmio e’ evaporato e la fuga di capitali di questi ultimi due anni ne sono solo la conseguenza, basta fare poi un confronto con gli utili di Caixa, primaria banca spagnola, 800 milioni di utili rispetto ai quasi 12 miliardi di perdita Unicredit.

Cercare altre vie sara’ utile per salvaguardare il capitale, dopo i disastri obbligazionari chissa’ se si materializzera’ qualche BAIL IN per far pagare ai correntisti le colpe dei dirigenti, che vanno in pensione con milioni di buonuscita (Alessandro Profumo docet, essendo partito per Unicredit e passato poi per MPS guarda caso…).

Nelle prossime settimane quindi darò  sempre piu’ informazioni sulle opportunità immobiliari. Infatti, la scarsita’ di immobili e la grande richiesta stanno facendo continuare un trend iniziato da fine 2013, e come i solidi trend ci sono almeno altri 4-5 anni davanti da sfruttare alla grande. 

Chi dice il contrario ho non puo’, o non vuole o ha venduto troppo presto un immobile a Tenerife.

Anche il settore tecnologico sara’ sempre piu’ messo in evidenza in questa rubrica, Tenerife nei prossimi anni sara’ sempre piu’ all’avanguardia in questo settore, le basse tasse, l’investimento in infrastrutture, i 140 Paesi continuamente collegati nel boom turistico in atto, la possibilita’ di sviluppare start up sotto il sole e non in climi rigidi, penso che faranno la differenza neo prossimi anni. Gli italiani interessati alle Canarie si potranno evolvere, dal baretto alla creazione di un giochino milionario o una app o pagina web come Airbnb, una pagina studiata da giovani ragazzi di San Francisco che unirono la loro competenza informatica ad una grande opportunita’ turistica, vi dice qualcosa?

Alla prossima

Dott.Riccardo Barbuti

 

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