Dividendi internazionali oltre il 6%

Dividendi

Dividendi e diversificazione sono le parole magiche di ogni investitore. Secondo gli esperti la percentuale perfetta è intorno al 5-6% di rendimento. Ma quali sono i dividendi internazionali oltre il 6%.

Un buon dividendo, alto ma sostenibile, permette di avere entrate sicure anche in futuro. In altre parole: il dividendo ha l’oro in bocca.

Una strategia difensiva che non esclude la speculazione

Soprattutto in caso di mercati nervosi e altalenanti come quelli visti in questi giorni. Ecco allora che si cerca l’entrata extra e sicura in modo da avere le spalle coperte. Si tratta di una strategia difensiva che non esclude la speculazione. Anzi, trattandosi di soldi che entrano senza aver lavorato, suggeriscono sia la possibilità di accumularli al capitale in modo da avere maggiori interessi. Oppure, visto che le strategie delle banche centrali saranno quelle di tagliare il costo del denaro, si possono usare per comprare altre azioni da dividendo. Magari approfittando dei recenti crolli sul mercato.

Dividendi internazionali oltre il 6%

Detto questo è bene dare uno sguardo a tutte quelle azioni che, a livello mondiale, offrono dividendi internazionali oltre il 6%. Un primo nome può essere Royal Dutch Shell PLC, la multinazionale con sede nei Paesi Bassi è considerata un titolo buy dagli esperti di Merrill Lynch. Inoltre attualmente offre un dividendo che si aggira intorno al 7,14%. Ovviamente il corrispettivo petrolifero italiano è Eni con un dividend yield che si aggira sul 7,5% mentre guardando al settore bancario, Intesa Sanpaolo viaggia con un dividend yield dell’8%. Il tutto senza dimenticare il 6,96% di Unipolsai (MIL:US).

Dividendi oltre il 9%

Tornando ai petroliferi, settore solitamente generoso, ci sono esempi di dividendi oltre il 9%. Un nome in arrivo da Wall Street è Occidental Petroleum Corp. multinazionale attiva principalmente nel bacino del Permiano, in Colombia, Bolivia, Libia, Oman, Qatar e Yemen ma anche nel ramo dei prodotti chimici derivati dal petrolio. Sotto il radar degli analisti di Merrill Lynch che lo vedono di buon occhio come un titolo buy (target price a $ 75) nel suo caso si parla addirittura di un dividend yield del 9,9%.

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