Dividendi: i migliori secondo Société Générale

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I dividendi sono sempre un’ottima scelta. Ma per Societè Generale, guardando all’Europa, ci sono titoli da comprare e altri da evitare.

I rendimenti caleranno con le banche centrali

Con l’approssimarsi, quasi certo, delle strategie delle banche centrali, improntate al taglio dei tassi, i rendimenti saranno, con ogni probabilità, altrettanto bassi. Nel 2009, anno “clou” dei tagli, si registrarono 2017 interventi da parte di altrettante banche centrali. In tutto il 2018 e in questi primi sei mesi del 2019 se ne sono visti già 39. L’ultimo, in ordine di tempo quello fatto dalla Banca d’Australia che ha portato a 1% il costo del denaro con l’ultimo taglio di 25 punti base. La prossima? Con ogni probabilità la Fed, a luglio. Questo farà nascere una nuova ricerca del rischio e del ritorno anche con uno sguardo a titoli non sempre ottimali per chi investe. Insomma, l’azzardo tornerà facilmente, ma sarà necessario anche vedere bene cosa comprare. Infatti se in tempi di rendimenti al palo è più che giusto azzardare, è necessario anche controllare lo zoccolo duro del portafoglio. E nel caso, ristrutturarlo. Magari puntando su qualche evergreen sempre utile.

Dividendi: i migliori secondo Société Générale

Ci hanno pensato gli analisti di Société Générale che suggeriscono alcuni titoli al limite della garanzia.  Il primo buy è per Royal Dutch Shell e per il suo dividend yield al 5,7% con un t.p, però, a 2.900 pence. Dall’Olanda alla Francia con un consiglio all’acquisto anche per Total (dividend yield 5,3%) su target fissato a 60 euro. Gli energetici sono e saranno un punto fondamentale per le borse e i portafogli anche nel futuro. Attualmente, nonostante la concorrenza delle rinnovabili, il petrolio è ancora al centro degli interessi internazionali. Prova ne sia il fatto che mentre l’Opec taglia la produzione per i prossimi 9 mesi, gli Usa, invece, la incrementano. In altre parole per l’Opec plus ci sarà un calo dell’output di 1,2 milioni di barili fino al marzo del 2020 mentre Washington fa di tutto per aumentarla.

Dividendi italiani: i migliori secondo Société Générale

I numeri lo confermano: con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca gli iniziali 8,7 milioni di barili di dicembre 2016 si sono trasformati negli attuali 12,4 milioni di maggio 2019.

Tornando al report di SocGen, però, per chi, invece, volesse puntare in alto, almeno nei numeri, si consiglia il 7% della cedola di KBC, banca belga con una capitalizzazione da 24 miliardi di euro. E per l’Italia? Assicurazioni Generali (G) resta una certezza. Ottimo il rendimento (5,8%) che potrebbe diventare un total return del 20% qualora alla cedola si volesse sommare anche il risultato della performance.

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