Dividend yield: quali sono i migliori della Borsa italiana?

Dividend yield

Solitamente il dividend yield rappresenta una precisa politica di investimento. Il motivo? Si tratta di una scelta che permette di avere rendimenti extra, spesso utili in momenti difficili. Ma come spesso accade per riuscire a strappare una cedola interessante è necessario volgere l’attenzione verso settori altrettanto interessanti.

Dividend yield: Eni

Il settore generoso per eccellenza è quello degli energetici, con a capo Eni. Il 23 settembre il cane a sei zampe staccherà il suo acconto per il dividend yield del 2020. Un acconto pari a 0,43 centesimi per azione su un totale definitivo 2020 di 0,83 centesimi. Come specificato dall’azienda, il premio sarà pagato il 25 settembre 2019, con data di stacco il 23 settembre 2019.

I conti del cane a sei zampe

Recentemente, inoltre, Eni ha pubblicato i conti del primo semestre 2020. Numeri alla mano si parla di un utile operativo adjusted di 4,63 miliardi, ovvero -6% sul primo semestre del 2018. Ma se si considera il risultato di ENI Norge del 2018 ed altre omogeneità tecniche, si arriva a un +7% nel semestre.

I bancari

Altro settore interessante per i dividend yield è quello dei bancari. Ma in questo caso il discorso deve tener conto di una serie di variabili non dipendenti dalla volontà del mercato. In altre parole: le banche centrali e le decisioni in merito alla gestione dei tassi di interesse. Quanto ha inciso la politica delle banche centrali sugli istituti di credito? Attualmente con l’arrivo delle nuove TLTRO la paura più grande è quella di un margine di interesse estremamente limitato. C’è però da dire che le banche italiane, così come le altre europee, sono reduci da un lungo periodo di ristrutturazione dei conti e messa in sicurezza dei capitali.

Dividend yield italiani: quali scegliere?

Anche per questo motivo il settore finanziario italiano è visto positivamente dagli esperti di Rbc. In particolare il dividend yield di Unicredit che per il 2019 presenta un 5,3% mentre sul 2020 è al 6,8%. Buono anche il rating (top pick) con prezzo obiettivo 15 euro, pari ad un upside del 38%  dal prezzo attualmente registrato. Non negativo (neutral) nemmeno il giudizio su Intesa  Sanpaolo che attualmente vanta un dividend yield dell’8,5% nell’esercizio 2019 e del 7,8% nel 2020.

 

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