Dimmi dove abiti e ti dirò quando accendere il riscaldamento

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Le prime avvisaglie di maltempo in Italia portano il freddo. Vogliamo essere utili al lettore: dimmi dove abiti e ti dirò quando accendere il riscaldamento. Il caldo, ormai è alle spalle. Ognuno di noi, infatti, sta attendendo la fatidica data per poter riscaldare la casa. In effetti, in Italia, i termosifoni in casa e in ufficio possono entrare in funzione in base alla classificazione climatica. L’Italia è suddivisa in sei zone con la nomenclatura da A a F .

Le zone climatiche

Le zone climatiche vengono individuate in base ai Gradi Giorno. Ad ogni fascia, individuata, viene correlata la durata giornaliera di attivazione e il periodo di accensione degli impianti termici.

I Gradi Giorno sono calcolati come la sommatoria, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle differenze giornaliere (solo positive) tra la temperatura convenzionale ideale per l’ambiente riscaldato (20°C), e la temperatura media giornaliera dell’ambiente esterno.

Le province dove si possono accendere i termosifoni

Le province di Cuneo e Belluno non hanno nessuna limitazione. Invece, il 15 ottobre, i residenti di oltre la metà dei comuni italiani, hanno la possibilità di accendere il riscaldamento. Vediamo l’elenco completo delle città capoluogo dove si potrà tornare ad accendere il riscaldamento. Si tratta dei residenti nelle province di Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli, Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila e Potenza. In queste località il periodo di accensione va fino al 15 aprile e per massimo 14 ore giornaliere.

Dimmi dove abiti e ti dirò quando accendere il riscaldamento

I residenti dei comuni inseriti nella fascia D, parliamo di  Genova, La Spezia, Savona, Forlì, Ancona, Ascoli Piceno, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Massa C., Pesaro, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Siena, Terni, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Foggia, Isernia, Matera, Nuoro, Pescara, Teramo e Vibo Valentia potranno accendere i termosifoni dal primo novembre al 15 aprile per massimo 12 ore al giorno.

Chi deve aspettare un mese

I cittadini di altre zone dell’Italia dovranno avere più pazienza. È il caso dei residenti nelle province di Latina, Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto. In questo caso, gli impianti di riscaldamento si possono azionare dal 15 novembre fino al 31 marzo per 10 ore giornaliere.

Gli ultimi a farlo

Infine i residenti di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani, Porto Empedocle e Comuni di Lampedusa e Linosa potranno accendere il riscaldamento dal primo dicembre al 31 marzo per otto ore giornaliere. Con questo articolo abbiamo assolto ad un compito: dimmi dove abiti e ti dirò quando accendere il riscaldamento.

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