Il problema delle gambe gonfie non riguarda solo le donne, ma anche gli uomini, che vengono colpiti soprattutto nelle caviglie. Un disturbo che scatta generalmente a partire dai 50 anni negli uomini e dai 55 nelle donne. Ma, dietro al problema delle gambe gonfie non si nasconde solo la circolazione ma anche questa cattiva abitudine legata al comfort food. Un termine nato negli USA negli anni ’60 e che sta diventando comunque noto anche in Italia. Vediamo come e perché in questo articolo dei nostri Esperti.
Le cause delle gambe gonfie
Dietro al problema delle gambe gonfie non si nasconde solo la circolazione ma anche questa cattiva abitudine legata al comfort food: assumere troppo sale. Questa è una delle cause principali che portano al disturbo di cui stiamo parlando assieme a:
- fattori genetici, come la menopausa nelle donne;
- aumento della sedentarietà.
E, dicevamo, appunto, la tendenza a mangiare troppo salato. In questo senso, per aiutare a rinforzare i capillari, col consulto medico, potremo acquistare dei farmaci in grado di proteggerli. Mentre i frutti di bosco sono un’ottima difesa naturale.
Quanto può incidere il comfort food su questo problema
Secondo le teorie più moderne della scienza alimentare, mangiare troppo salato e quindi affidarsi al comfort food, è una delle cause primarie di caviglie, gambe e piedi gonfi. Come, spesso accade, questa “dieta”, nasce In America e da qui si espande in tutto il mondo. Il comfort food si lega sempre di più alle cattive abitudini alimentari, dovute allo stress. Pensiamo anche solo cosa voglia dire in questo lungo anno e mezzo di pandemia.
Quando, milioni di italiani, su precisi messaggi lanciati dal nostro cervello, si sono lanciati su alimenti troppo ricchi di sale, ma anche di zuccheri. A ciò uniamo l’aggravante delle attività sportive ferme e possiamo capire perché molti over ‘60 si stanno ritrovando con queste problematiche. Ricordiamo ancora una volta che bere tanta acqua e nutrirsi di frutta verdura permetterà alla nostra circolazione e al nostro metabolismo di svolgere meglio il loro lavoro.
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