Di quale morte dobbiamo morire? Sospeso il vaccino AstraZeneca!

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La somministrazione del vaccino è un evento tanto atteso dai cittadini, che vedono lo stesso come strumento salvifico, in un momento storico in cui il Covid sta mietendo tante vittime.

Eppure, la certezza diventa tutta d’un tratto incertezza, quando si viene a sapere che si può morire anche di vaccino! O meglio, a causa della sua somministrazione.

Sicché, viene quasi da chiedersi: “di quale morte dobbiamo morire?”, di Covid o di vaccino? Fatto sta che si è sospeso il vaccino AstraZeneca.

Oggi, infatti, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), ha adottato la decisione, in via cautelativa, a causa di “gravi eventi avversi” che si sarebbero verificati in seguito alla somministrazione del farmaco.

In particolare, è stata sospesa la somministrazione parziale dello stesso, limitatamente al lotto da cui sarebbero state prelevate le somministrazioni “sospette”. L’AIFA, quindi, ha per il momento, sospeso il lotto ma si riserva di confrontarsi anche con l’Agenzia Europea del Farmaco sulle determinazioni da adottare, in concertazione con gli altri Stati.

Quali sarebbero questi gravi eventi avversi?

È vero, come dice l’AIFA, che non si è ancora accertato il nesso causale tra le morti e il farmaco. E, purtuttavia, la questione apre il varco a timori e a una serie valutazioni, che si devono effettuare nell’immediato.

Le due vittime, qualificate come “eventi avversi” sono Stefano Paternò, militare di 43 anni, e Davide Villa, di 50 anni, agente di Polizia, entrambi deceduti in Sicilia.

L’Italia, però, non è stata l’unico Paese ad aver sospeso il farmaco di che trattasi. In quanto, per gli stessi eventi avversi, questo sarebbe stato sospeso in varie parti di Europa.

In particolare, in Danimarca, dove i vaccinati sarebbero andati incontro a trombosi. Tuttavia, il lotto bloccato in Danimarca non è lo stesso che ha provocato la sospensione del farmaco in Italia.

Ancora, sospensioni ci sono state in Estonia, Lituania, Lussemburgo, Lettonia, Norvegia, Islanda. A parte ciò, l’AIFA ha ricevuto segnalazioni sulle reazioni avverse ai vaccini. Si tratta di malesseri come febbre, dolori muscolari e articolari, nausea, cefalea e fastidio localizzato nel punto in cui si è eseguita l’iniezione.

Insomma, a fronte di questi incidenti, la preoccupazione arriva alle stelle. Tanto che siamo portati a chiederci: “di quale morte dobbiamo morire?”. Certo, il vaccino AstraZeneca è stato sospeso ma finirà davvero qui questo enorme baratro in cui stiamo versando?

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