Deutsche Bank dai massimi annuali si è più che dimezzata.
Una banca che arriva ad avere in portafoglio asset tossici per 16 volte il PIL annuale della Germania è evidente che ha problemi. Grossi problemi.
Stiamo parlando di Deutsche Bank.
L’ex colosso bancario tedesco ha visto le proprie quotazioni di borsa dimezzare nel 2018 tanto che ora in borsa pare un boccone appetibile.
Certamente si tratta di una banca soffocata da montagne di crediti inesigibili, accumulati qua e là per il pianeta.
Allo stesso modo però Berlino ben difficilmente lascerà morire il proprio istituto bancario principe.
Stiamo però parlando di dimensioni del “problema” talmente gigantesche da rappresentare un carico troppo gravoso anche per un paese con un buon rapporto debito pubblico PIL come la Germania.
La diversità tra BCE rispetto a BOE E FED
E qui torniamo al solito punto. A ben pochi è dato a sapere come la BOE inglese e la FED abbiano risanato colossi bancari delle stesse dimensioni o anche più grandi di Deutsche Bank.
Ovvero, sappiamo che in Gran Bretagna hanno nazionalizzato e creato la bad bank per Barclays ma quante sterline siano state stampate fuori busta rispetto al debito pubblico per coprire buchi così giganteschi non è dato sapere.
Idem per la FED americana e i suoi colossi bancari magicamente guariti o quasi…
Quel che è certo che la BCE stampa soltanto a fronte di nuovo debito.
Pertanto o la Germania cede su questo fronte, ma allora dovrà valere anche per tutti gli stati membri, oppure per Deutsche Bank scovare il timing in cui eventualmente entrare sul titolo rimane impresa alquanto difficile.
Pretendenti e timing
Pare che dal Qatar vi sia un interesse a incrementare la quota azionaria su DB.
Viceversa la cinese HNA pare intenzionata a dismettere il suo impegnativo 7,6%.
Ancora, il colosso, sempre cinese, ICBC, controllato da Pechino e JP Morgan ha dato segnali di interesse.
Sembra il classico caso che si potrebbe definire “molti la vogliono , ma nessuno la piglia”.
Ecco perché continuiamo a mantenere un’ indicazione di sell sul titolo che diventa un wait (attendere) per chi non lo possiede. Senza nessuna fretta di entrarci…
Analisi grafica e previsioni sul titolo Deutsche Bank
Deutsche Bank (DBKD ) ha chiuso la settimana di contrattazione a 7,03€ +0,43%.
Il titolo ha segnato il massimo annuale a 16,44€ il 5 gennaio ed il minimo a 6,85€ il 21 dicembre.
Analisi grafica e previsioni sul titolo Deutsche Bank
Cosa attendere nelle prossime settimane? Quali sono i valori da monitorare?
Analizziamo e confrontiamo 2 time frame differenti fra di loro.
Legenda Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità
1 19,61
2 16,42
Cosa significa?
Che potrebbe esserci un ritorno verso area 16,42€ pur mantenendo la tendenza ribassista.
Deutsche Bank Scenario medio termine 1/3 mesi
1 8,85
2 8,40
Cosa significa?
Che potrebbe esserci un ritorno verso area 8,40€ pur mantenendo la tendenza ribassista.
Strategia operativa per il titolo Deutsche Bank
il breve, medio e lungo termine è impostato al ribasso, e finchè la tendenza non subirà variazioni, l’obiettivo è posto verso area 6,20€ nei prossimi 1/3 mesi e se non cambierà qualcosa poi verso i 4,50€ nei prossimi 12 mesi.
Livelli da monitorare per il trading del titolo
breve termine
principale resistenza 8,40/8,85€
principale supporto 6,20€
inversione rialzista di medio termine
superamento al rialzo di 8,85€
Si procederà per step.
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