Detrazioni fiscali: come funzionano per i figli a carico.
Come ogni anno anche quest’anno, il contribuente è chiamato a dichiarare oltre ai redditi percepiti nel corso dell’anno precedente, anche le spese detraibili sostenute per se stesso e per la famiglia.
Per cui tra gennaio e luglio, rieccoci a parlare di dichiarazione dei redditi, detrazione e deduzione delle spese.
Cercheremo di spiegare come funzionano le detrazioni fiscali per i figli a carico e a chi spettano anche in situazioni particolari.
Detrazioni fiscali: come funzionano per i figli a carico
Il nostro sistema fiscale riconosce una detrazione di imposta ossia “uno sconto” sulle tasse da pagare per i figli a carico.
Questa detrazione è prevista quando i ricorrono determinati requisiti sia anagrafici che reddituali.
Spetta la detrazione quando i figli hanno:
– meno di 24 anni e un reddito sino a 4.000 euro lordi annui,
– sopra i 25 anni e un reddito lordo annuo inferiore a 2.840,51 euro.
L’importo della detrazione fiscale varia a seconda del reddito del richiedente e del numero di figli.
L’importo spettante diminuisce con l’aumentare del reddito, fino ad annullarsi quando il reddito complessivo arriva ad euro 95.000.
A quanto ammonta la detrazione
Attualmente, la detrazione di base per i figli a carico è pari a:
-euro 1.220, per il figlio di età inferiore a tre anni
-euro 950, se il figlio ha un’età pari o superiore a tre anni
Se in famiglia ci sono più di tre figli a carico, questi importi aumentano di euro 200 per ciascun figlio, a partire dal primo.
Per il figlio disabile, riconosciuto tale ai sensi dalla legge n. 104 del 1992, si ha diritto all’ulteriore importo di euro 400.
A chi spettano le detrazioni fiscali quando i genitori sono separati
Nel caso di separazione, divorzio o regolamentazione dei rapporti tra genitori non sposati, le detrazioni fiscali per i figli a carico avvengono secondo le seguenti disposizioni:
-se il figlio è affidato in via esclusiva ad uno dei genitori, la detrazione spetta al 100% al genitore affidatario in via esclusiva
-se il figlio è affidato ad entrambi i genitori, la detrazione spetta al 50% ad entrambi i genitori indipendentemente dai tempi di permanenza del figlio presso l’uno o l’altro genitore
Quando la detrazione spetta ad uno solo dei genitori
La detrazione spetta ad uno solo dei genitori quando:
a) l’altro genitore non ha un reddito sufficiente per poterne godere
b) i genitori si accordano tra loro affinchè la detrazione spetti ad uno solo di essi.
Il genitore che gode dello sconto fiscale su accordo dell’altro genitore, deve versare a quest’ultimo il 50% di quanto risparmiato.
Non deve versare nulla se nell’accordo hanno previsto una dispensa dalla restituzione.
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