Derivati&Derivati Attenzione! di Gianluca Braguzzi

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In questi giorni volteggiano sulle nostre teste cifre astronomiche relative ai crediti inesigibili delle banche italiane. Chi parla di 200/300 miliardi , chi si spnge a 500/600. In pratica si oscilla tra un 10 e un 30% del nostro intero debito pubblico.
Una cosa mostruosa, in grado di fare deflagrare il nostro paese.
Ebbene quello che affiora nella sua enormità non è che la punta dell’iceberg.
Vediamo perchè… vado per punti anche disancorati tra loro per cercare di stare sul semplice (per quanto possibile):

– i crediti deteriorati ufficiali sono comunque una minima parte di quelli reali considerando che una buona parte sono tenuti in sospeso e una parte enorme sono stati gestiti come segue:
– da anni le banche hanno preso l’abitudine di cedere all’esterno i propri crediti deteriorati. Nulla di grave se non fosse buona parte di questi sono stati ceduti come vedremo dalle banche stesse e se stesse, ovvero a strutture ad hoc dette conduit. Partiamo dalle strutture ad hoc:

– importando una geniale idea americana anche in Europa è stata data la possibilità alla banche di cedere (con ovvia possibilità di toglierle dal bilancio) le poste deteriorate a strutture specializzate nel recupero dei crediti. Queste cessioni proprio perché finalizzate a sgravare i bilanci non possono essere considerate definitive. Ceduto il credito a 1 euro simbolico a società di factoring o meglio ancora a società costituite ad hoc da amici di studi professionali, questo stesso credito entro 120 anni dovrà essere riportato, al netto di quanto recuperato, ovvero cifre che tendono allo zero) in bilancio….in sostanza una moderna forma bilancistica di post datati …cabrio.
Cabrio (ovvero insoluti) che prima o poi torneranno a far sentire il proprio peso sui bilanci.

Ma anche questo è nulla.

Premesso che , per chi non lo sapesse, da un po’ di anni a questa parte i caporioni delle banche non sono più pagati a ingaggi fissi per quanto ricchi. NO! Hanno anche ottenuto da CDA compiacenti parti variabili legate ai numeri del business.
Al di là delle valutazioni sulla moralità di stipendi di 30.000 volte superiori a quello di un impiegato normale…nulla di male se non fosse accaduto quanto segue.

Seguitemi: i budget che fanno scattare i premi si fanno coi numeri. Ovvero più i numeri (per una banca erogazione e raccolta e margini su queste due)girano veloci più i target di budget si fanno interessanti e con essi i numeri dei premi per i top manager.

Quindi erogati mutui e prestiti scriteriati, sì perchè anche a chi non aveva grandi possibilità veniva dato il mutuo comprensivo del mobilio e magari anche della vacanza estiva (con le conseguenze e gli esiti di pagamento che possiamo immaginare), finanziati amici e ed amici degli amici, cooperative e società senza più criterio e basse per non dire nulle aspettative di rimborso ( ma ammettiamo che invece anche così non fosse vera truffa…poco cambia)si è arrivati a un certo punto che per fare nuovi budget raggiungendo target sempre più “elevati” e incassare nuovi premi si doveva inventare qualcosa di nuovo e Zac il “gioco” è stato fatto! segue…

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