Default Evergrande: la Cina spaventa i mercati occidentali?

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Crolli nelle Borse del vecchio e nuovo continente? Il colosso immobiliare cinese verso un default o un default pilotato?

La seconda ipotesi sarebbe quella più gradita dai mercati orientali, ma Pechino per adesso sta ancora alla finestra a guardare e i segnali che manda non sono certo incoraggianti.

Secondo alcuni analisti questo sarebbe un fallimento paragonabile a quello di Lehman Brothers, ma i paragoni non reggono. Per la dirigenza di Pechino Evergrande “deve essere salvato dal mercato”.

La società cinese, per alcuni, è troppo grossa per fallire, anche se il debito che ha accumulato è veramente spaventoso.

Default Evergrande: la Cina spaventa i mercati occidentali?

Con molta probabilità, anche in caso di fallimento di Evergrande, la crisi finanziaria non dovrebbe contagiare gli altri mercati. Si potrebbe essere particolarmente positivi su questo fatto e prima o poi si troverà un accomodamento, con una ristrutturazione del debito complessivo.

Inoltre le vendite immobiliari in Cina sono soggette a disposizioni e normative diverse dal Mondo occidentale. Andiamo ad analizzarle.

La vendita immobiliare nella Repubblica Popolare Cinese

La Cina è un ottimo mercato per gli immobili dato che i prezzi di questi beni sono molto competitivi, con costi veramente molto bassi.

Bisogna ricordarsi che la Cina è ancora un Paese comunista e quindi la proprietà dei beni appartiene solo allo Stato.

La proprietà immobiliare in Cina è ancora “in comune”, ovvero appartiene solo ed esclusivamente allo Stato.

Lo Stato può dare in concessione per un periodo limitato di tempo questi beni.

Quindi in Cina non si acquisisce la proprietà, bensì l’usufrutto e l’uso dei beni stessi, che è a sua volta cedibile. Questi diritti/concessioni possono essere ereditati, ceduti o affittati.

In caso di revoca di tale concessione, lo Stato prevede una serie di indennizzi valutati per ogni tipologia di bene e caso per caso.

Le concessioni immobiliari sono così normate per quanto riguarda la loro durata temporale.

  • Residenziale, 70 anni;
  • Industriale, 40 anni;
  • Commerciale, turistico, intrattenimento e spettacolo, 50 anni.

Nel caso di acquisto di un bene immobile, l’acconto che si deve versare è molto più alto e corrisponde ad un minimo del 20-30%, se non di più.

Si può ben capire che una parte considerevole del prezzo deve essere pagata prima della stipula del contratto definitivo.

Al contratto definitivo si deve corrispondere completamente il prezzo.

In Cina i mutui hanno somme erogate molto più basse che da noi

Quindi, nel Paese del dragone, gli importi dei mutui concessi sono generalmente molto più bassi rispetto al Mondo occidentale e quindi gli istituti di credito sono maggiormente tutelati nelle erogazioni di tali fondi.

Per questi motivi e per rispondere alla domanda “Default di Evergrande: la Cina spaventa i mercati occidentali?”, si può essere fiduciosi e positivi. Non ci sarà un effetto domino sui mercati mondiali a causa anche dell’eventuale fallimento di Evergrande, anche se la ristrutturazione del debito gigantesco di questa società sarebbe la strada migliore.

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