Decreto di Maggio e bonus autonomi, badanti, colf e baby sitter

Decreto Cura Italia

Il decreto del Governo, a sostegno della crisi ha tardato un pò, tant’è che è stato differito da aprile a maggio. Esso, inoltre, da Decreto Cura Italia, assumerà la denominazione di Decreto Rilancio o Decreto di Maggio. La sua bozza, composta da circa 770 pagine, circola da qualche giorno e contiene una serie di misure per il rilancio dell’economia. Per quanto attiene, in particolare, alla categoria di autonomi, badanti, colf e baby sitter, le misure che dovrebbero entrare in vigore a maggio, sono le seguenti.

Decreto di Maggio e autonomi

Il Decreto Rilancio, confermerà i bonus previsti per il mese di marzo dal Decreto Cura Italia. Quindi, il bonus autonomi, dell’ammontare di euro 600, verrà erogato in favore dei soggetti già destinatari dell’indennità precedentemente. Si tratta di professionisti, lavoratori co.co.co. , lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago, lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.

Inoltre, è anche previsto un bonus maggiore, pari ad euro 1000 per il mese di maggio, in favore di chi riesca a provare di aver subito una perdita di almeno il 33% del fatturato. Lo stesso bonus spetterà anche a chi abbia cessato l’attività. Il beneficio, inoltre, dovrebbe essere esteso per i mesi di aprile e maggio anche a vantaggio di altre categorie di lavoratori, inizialmente escluse dai benefici.

Bonus colf e badanti

A sostegno dei lavoratori domestici è previsto un bonus che varia da euro 400 a 600. L’indennità varierà tra i predetti minimo e massimo, in base alla durata settimanale dei contratti di lavoro. Essa spetta a coloro che, non conviventi con i datori di lavoro, abbiano subito una riduzione dell’orario superiore al 25%. Il beneficio varrà per i mesi di aprile e maggio, essendo marzo già coperto dal precedente decreto.

Baby sitter

Il Decreto rilancio, inoltre, onde tener fronte al problema dei genitori che torneranno a lavorare, mentre le scuole rimarranno chiuse, ha potenziato il bonus baby sitter, raddoppiandolo. In particolare, il bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting potrebbe passare da 600 a 1.200 euro. Esso, potrà essere utilizzato anche per l’iscrizione ai servizi integrativi per l’infanzia, socio educativi territoriali, integrativi o innovativi per la prima infanzia e ai centri con funzione educativa e ricreativa.

Il beneficio, per la particolare categoria del personale sanitario salirebbe, da 1.000 a 2.000 euro. Inoltre, si è pensato anche di stanziare fondi a favore dei Comuni che potenzieranno i centri estivi diurni, sia pubblici che privati. Trattasi, in specie, dei centri destinati ad accogliere bambini di età compresa tra i 3 e i 14 anni. Il tutto con lo scopo precipuo di contrastare la carenza educativa, scaturita dalla chiusura a lungo termine delle scuole.

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