Decarbonizzazione e idrogeno per un futuro più pulito e su cui poter guadagnare

idrogeno

Molti sono pronti scommettere che l’idrogeno sia la fonte energetica del futuro. E noi siamo tra quelli. Decarbonizzazione e idrogeno per un futuro più pulito e su cui poter guadagnare, quindi. Perché solo continuando ad utilizzare le fonti rinnovabili e sostenibili potremo ottenere un mondo più pulito. Siamo anche pronti a credere che l’idrogeno prenderà il sopravvento entro un decennio. Si può investire per guadagnare su questo futuro? Certamente sì. Ed anche con titoli quotati su Borsa Italiana.

Decarbonizzazione e idrogeno come megatrend del prossimo decennio, dunque. E che gli investimenti sostenibili, anche in legno ed acqua, facciano parte degli investimenti del futuro, su queste pagine l’avete letto molte volte. La transizione verso un mondo più pulito, per fortuna, è in cima all’agenda politica. Di quasi tutti i Paesi del mondo. Europa compresa, fortunatamente. Quale potrebbe essere il valore dell’idrogeno in questo mondo futuro? Enorme. Perché è proiettato essere la fonte del 18% di energia pulita entro il 2050. Con un valore di mercato che arriverà a 2,5 trilioni di euro. Roba da Zio Paperone.

Oggi produrre idrogeno è ancora troppo costoso per un esteso uso non industriale. Ma nel prossimo decennio, con ancora più ricerca, i costi crolleranno. Fino ad essere 1/10 di quelli odierni. E la generazione di energia da questo elemento diventerà la più economica in assoluto. Sia per il pubblico indistinto che per le imprese. Imprese che devono obbligatoriamente affrontare un obiettivo. La stringente richiesta di riduzione di emissioni inquinanti.

Decarbonizzazione e idrogeno per un futuro più pulito e su cui poter guadagnare

Oggi l’idrogeno, che è un gas, può essere prodotto in due modi. Il primo è una tecnologia detta CCS. Acronimo di Carbon Caputure and Storage. La si usa a partire dai combustibili fossili. Il secondo è attraverso l’uso di energie rinnovabili. Quale sarà il costo di svolta, quello per l’adozione di massa? Non più di 2,5 dollari al kg. Ad oggi siamo a 13,7 € al kg. Quel valore conveniente, e non lo diciamo noi, ma l’Hydrogen Council, sarà raggiunto, appunto, in un decennio. Sarà allora che l’idrogeno diventerà il carburante dei camion di tutto il mondo. Cosa su cui sta scommettendo l’azienda americana Nikola. Già citata in altri articoli su queste pagine come contraltare di Tesla nei veicoli pesanti, tra l’altro.

Per fortuna c’è anche un ampio driver politico a favore dell’idrogeno. Perché questo elemento è inserito a pieno titolo nei progetti del Green Deal dell’UE. E così la costruzione di un’infrastruttura europea di produzione, stoccaggio e distribuzione del gas. Su cui sta pesantemente investendo la Germania. Per cui possiamo stare certi che avverrà.

Ma parlavamo di decarbonizzazione e idrogeno per un futuro più pulito e su cui poter guadagnare. Quali sono i titoli su cui investire in Borsa? In Europa ed in Italia sono i giganti europei del settore. Tra l’altro ben conosciuti, perché tutti abbiamo visto i loro camion su strade ed autostrade. Si tratta di Linde e Air Liquide. Entrambe quotate sulla Borsa di Parigi. E tranquillamente acquistabili senza rischio di cambio. In Italia il player obbligato è SNAM. Per cui lo sviluppo dell’idrogeno è un’opportunità. Una grossa opportunità per continuare ad avere ruolo centrale nel sistema energetico. E lo potrà fare solo convertendo la propria rete di trasporto.

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