Debolezza al braccio e formicolii ricorrenti sono avvisaglie da non prendere sottogamba perché potrebbero indicare la presenza di una silente malattia

braccia

Informarsi sulle malattie e sulla sintomatologia di queste ultime può essere sicuramente un modo efficace e intelligente di proteggere la nostra salute. Conoscendo alcuni segnali fondamentali, infatti, potremmo immediatamente individuare i campanelli d’allarme. Questo ci aiuterebbe a parlare tempestivamente con un medico di fiducia, che potrebbe spiegarci qual è la nostra situazione effettiva.

La poliradicoloneuropatia cronica infiammatoria demielinizzante, una patologia da non ignorare

Oggi ci concentriamo sulla poliradicoloneuropatia cronica infiammatoria demielinizzante. Questa malattia, conosciuta anche con la sigla CIDP, è fortunatamente rara e, come spiega Humanitas, colpisce circa 3 persone su campioni di 100.000. Pare che la patologia sia causata da una reazione immunitaria, ma ci sono ancora accertamenti da fare per poterlo asserire con certezza. In sintesi, comunque, la CIDP colpisce il rivestimento delle fibre nervose, conosciuto con il nome di mielina. Dato che le conseguenze potrebbero essere serie, soprattutto con il fatto che nervi e neuroni sono coinvolti, è importante riconoscerla ai primi stadi. E, per questo motivo, essere consapevoli dei sintomi che potremmo riscontrare può diventare importante in questo caso.

Debolezza al braccio e formicolii ricorrenti sono avvisaglie da non prendere sottogamba perché potrebbero indicare la presenza di una silente malattia

Per riconoscere la poliradicoloneuropatia cronica infiammatoria demielinizzante, come abbiamo appena sottolineato, è fondamentale capirne le manifestazioni. Infatti, avendo un quadro ampio e generale dei possibili sintomi, potremo confrontarci con un medico di fiducia il prima possibile. Tra i probabili segnali, c’è, come abbiamo già evidenziato, un senso di debolezza nell’area delle braccia. Questa sensazione può coinvolgere anche le gambe e manifestarsi attraverso formicolii sospetti. Anche un equilibrio precario si potrebbe trovare nella lista, come il tremore alle mani. Inoltre, ci sarebbe una mancata risposta agli stimoli esterni. Dunque, la persona affetta da CIDP non dovrebbe essere in grado di avvertire le temperature, come caldo o freddo, e a volte neanche le stimolazioni al tatto.

Dunque, tremori, perdita di sensibilità ed equilibrio, debolezza al braccio e formicolii ricorrenti sono avvisaglie che potrebbero indicare la CIDP. Ovviamente, bisogna sottolinearlo, la comparsa di questi segnali non vuol dire necessariamente che ci troviamo di fronte alla CIDP. Per questo motivo, un confronto con il nostro medico di fiducia sarà la scelta migliore, evitando di allarmarci. Infatti, ricordiamoci di non fare mai diagnosi basate su informazioni generali e randomiche. Quando si parla di salute, bisogna essere coscienti e, proprio per questo motivo, il parere del medico non è mai da escludere.

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