Debito pubblico: chi lo possiede ci tiene sotto smacco

debito pubblico italiano

Chi ha acquistato il debito pubblico italiano lo dobbiamo ringraziare ma nel contempo dobbiamo sapere che pendiamo da quelle labbra. Gli investitori, infatti che si accaparrano il nostro debito pubblico possono fare il bello e cattivo tempo vestendo i panni dei creditori dell’Italia. La liquidità dello Stato dipende, purtroppo da questi soggetti. Con i loro soldi investiti lo Stato eroga servizi, paga pensioni, gli stipendi dell’apparato pubblico e le prestazioni socio assistenziali. Se si chiudono i rubinetti non potremo far fronte alle nostre spese correnti. Per mettere la pezza, ogni Governo che si è susseguito non è riuscito a tagliare le spese. Per coprire l’ammanco i titoli di Stato sono stati messi sul mercato come ancòra di salvataggio.

Cosa sono i titoli di Stato

Sono una vera obbligazione che lo Stato assume nei confronti degli investitori. Nel momento in cui, quest’ultimi acquistano titoli di Stato con dazione di soldi, lo Stato si impegna a riconoscere un interesse  per il periodo e al termine della scadenza a restituire il capitale.

Le scadenze possono variare.  

Chi ci sovvenziona

Il nostro debito pubblico viene acquistato da banche e assicurazioni. L’appetibilità di fare affari con il nostro debito pubblico piace agli stranieri con Russia, Usa, Cina, Germania in pole position. Le famiglie italiane sono poi propense a fare incetta di titoli di Stato per via di un buon rendimento.

Titoli di Stato fanno gola

Con i tempi che corrono i titoli di Stato italiani con rendimenti superiori alla media fanno gola a molti. Gli investitori esteri guardano con attenzione l’evolversi della situazione e non nascondono il desiderio di acquistare titoli di Stato anche se non come avveniva nel periodo pre-crisi quando si raggiunse una percentuale vicina al 45%. Sul mercato i titoli di Stato hanno una grande vulnerabilità rispetto alle emissioni degli altri Paesi sviluppati.

Approfondimento

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