Dax, analisi della tendenza ed obiettivi

mercato tedesco

Analizziamo il Dax, partendo dalle proiezioni economiche e finanziarie consentite dalla curva dei rendimenti.

Questo il relativo grafico aggiornato con 3 curve: attuale, 1 mese fa ed un anno fa.

Possiamo agevolmente notare che la curva si era invertita già nel 2018.

Ed in effetti i risultati economici, usciti successivamente, ci hanno restituito il quadro di un’economia stagnante, se non recessiva.

Ma la curva dei rendimenti è, a mio avviso, interessante anche sotto altro profilo.

Dal tratto invertito, possiamo capire quando la curva proietta l’inizio di un particolare indebolimento economico.

Più che guardare alla classica affermazione di circa 18 mesi dall’inizio dell’inversione ribassista, altra scuola di pensiero ritiene si debba invece guardare al punto mediano del tratto invertito.

In questo caso coincide con i 18 mesi, all’incirca proprio giugno 2019, da quando la curva ha iniziato ad invertirsi.

I dati economici usciti successivamente, hanno poi effettivamente confermato in misura significativa queste proiezioni.

E, a proposito di proiezioni, si è soliti affermare che, a loro volta, le borse anticipano il ciclo economico sino a 18 mesi prima.

Dax, analisi della tendenza ed obiettivi

Se andiamo a considerare quando il Dax ha formato l’attuale massimo assoluto, non possiamo non notare che risale ormai a gennaio 2018, guarda caso 18 mesi prima della proiezione formulata con la curva dei rendimenti.

Ma con la curva dei rendimenti, possiamo anche comprendere quando gli operatori di mercato stimino l’inizio di una fase di ripresa.

Notiamo infatti che il tratto discendente è quello sino a 3 anni.

Questo significa che, da quando la curva si è invertita, la ripresa è prevista a partire dalla scadenza in cui la curva riprende la propria naturale inclinazione rialzista.

La proiezione è quindi per un periodo attorno all’ultima parte del 2020.

Vedremo, nel prosieguo di questo articolo, come la proiezione dei cicli di borsa si incastri perfettamente in questa proiezione.

Dax, analisi della tendenza ed obiettivi. Studio dei grafici

Intanto, diamo un’occhiata all’analisi tecnica, con grafico a barre settimanali.

Notiamo diversi elementi interessanti.

Intanto, un canale rialzista, rotto al ribasso dove indicato dalla freccia rossa, dopo la formazione del massimo nel 2018.

Quindi, elemento da parte mia reiteratamente sottolineato, segue la formazione di un ampio canale ribassista, le cui dimensioni fanno pensare ad un trend ribassista di lungo.

In effetti, riscontriamo anche un tentativo di rottura rialzista, indicato dalla freccia nera rialzista, ma poco dopo questa falsa rottura, che poteva far pensare ad un segnale di inversione, ecco che riprende il trend ribassista, con i prezzi che rientrano nel canale.

Notiamo anche che l’attuale barra settimanale, in posizione teoricamente foriera di ulteriori rialzi, secondo il metodo top or bottom, però resta sotto la resistenza dinamica del canale di lungo.

Intanto, però, si è formato un altro pattern significativo, a partire dalla retta verticale sul grafico.

Un ampio testa e spalle ribassista, da me delineato con tratti rossi e neck line nera, e guarda caso il massimo realizzato dopo la fuoriuscita dal canale ribassista pare un mero pullback di conferma sulla neck line del testa e spalle.

Dax, analisi della tendenza ed obiettivi. Proiezioni

Ma ora, quali proiezioni?

Di seguito un grafico a barre mensili, a mio avviso significativo del quadro d’insieme di lungo termine.

Un aspetto particolarmente interessante è che, considerando lo stesso canale ribassista, di cui al precedente grafico su barre settimanali, notiamo come su grafico a barre mensili, in rosso, la falsa rottura non sarebbe intervenuta.

Bastava quindi allungare il time frame di riferimento, per evitare un falso segnale.

Ma altro aspetto interessante sono le proiezioni cicliche, che possiamo desumere.

In base al concetto di troncatura ciclica, saltando per semplicità di esposizione alcuni passaggi intermedi, possiamo notare come un possibile e rilevante bottom sia proiettabile attorno a settembre/ottobre di quest’anno.

Circostanza che quadrerebbe con la proiezione sopra indicata in base alla curva dei rendimenti.

Abbiamo infatti detto che la fine della fase ribassista, per l’economia, è proiettata attorno alla parte finale del 2020.

Un bottom di borsa attorno a settembre/ottobre 2019, ancora una volta confermerebbe un ciclo anticipato di circa 16/18 mesi rispetto al ciclo economico.

Simmetricamente al massimo del 2018.

Ovviamente non diamo nulla per scontato, ed a questo punto un primo eventuale segnale di inversione, anche prima del bottom previsto, richiederebbe un chiaro segnale di rottura della trend line di resistenza del canale di lungo.

Come abbiamo visto, il segnale delle barre settimanali potrebbe essere insufficiente, in particolare rispetto ad un canale che pare trend primario di lungo termine.

Preferibile, quindi, attendere un chiaro segnale dalle barre mensili.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

Approfondimento

Scheda tecnica e grafico del Dax

 

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