Dati macroeconomici USA in calo: borse in flessione

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Dopo il dato di ieri sul PIL americano uscito a +2.6% come nelle attese (causa shutdown) i dati macroeconomici USA  di oggi indicano che qualche problemino sta facendosi largo anche tra i ricchi filari dell’economia americana.
D’altronde la prudenza e il cambio di rotta della FED a qualcosa di concreto dovevano pure essere dovuti.

Dati macroeconomici USA di giornata:

Reddito personale (Mensile) (Dic) 1,0% 0,5% 0,2%
Spese personali (Mensile) (Dic) -0,5% -0,2% 0,6%
Consumi personali (Mensile) (Dic) -0,6% 0,5%
Indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero (Feb) 53,0 53,7 53,7
Indice ISM dell’occupazione manifatturiera (Feb) 52,3 55,5
Indice ISM dei nuovi ordini manifatturieri (Feb) 55,5 58,2
Indice ISM dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero (Feb) 54,2 55,5 56,6
Indice ISM prezzi del settore manifatturiero (Feb) 49,4 51,6 49,6
Sentimento d’aspettativa dei consumatori del Michigan (Feb) 84,4 86,2
Indice di fiducia del Michigan (Feb) 93,8 95,8 95,5

Possiamo notare come tra tutti i più importanti dati macroeconomici USA di giornata soltanto il reddito personale mensile abbia battuto le attese: +1% versus +0.5%.
Certamente non male.
Su tutto il resto però è calato un fronte di delusione subito recepito dalle borse che si sono man mano allontanate dai massimi.

Calano le spese personali e l’indice dei direttori degli acquisti

Considerati gli ancora eccellenti livelli occupazionali negli USA, fa specie il calo registrato dalle spese personali: passare da +0.6% a -0.5% (attese a -0.2%) è comunque un significativo passo indietro.
Serviranno conferme ovviamente, certo è che i rallentamenti dei cicli economici tipicamente partono proprio dai consumi…
E’ credibile pensare che sia stato proprio questo il dato che ha principalmente contribuito a mutare l’umore delle borse.

Anche ISM e fiducia dei consumatori sotto le attese

Poi ci hanno pensato anche i vari ISM manifatturieri a peggiorare il sentiment.
Peraltro il 54,2 vs 55.5 dell’ISM dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero rimane, in quanto a valori assoluti, su livelli di eccellenza per cui è presto per farsi prendere dal pessimismo.
Altrettanto non può essere considerata una vera ondata di pessimismo il dato sulla Fiducia del Michigan pubblicato a 84.4 rispetto all’ 84,5 atteso.

Per le borse un’occasione per una pausa ma non una inversione di trend

Questa giornata di dati macroeconomici USA un po’ debolucci in sostanza ha fornito alle borse l’occasione per prendersi una pausa che potrebbe protrarsi in avvio della prossima ottava in una sorta di pull-back.

Difficilmente però con una FED vigile e disponibile i mercati azionari si lasceranno sfuggire l’occasione di puntare, nel breve termine, di nuovo verso l’alto.

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