Dati macroeconomici negativi in Usa

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USA che succede? Dati macroeconomici coralmente negativi

Tanto tuonò che piovve.

L’avevamo scritto proprio ieri che la FED è di necessità costretta ad anticipare i tempi dei propri interventi sui tassi rispetto al ciclo economico.

Ciclo economico americano che fino a ieri aveva presentato una ripetizione continua di dati macroeconomici in gran parte positivi e soprattutto senza giornate coralmente negative.

Oggi invece è capitato:

Ordinativi di beni capitali (escluso difesa e settore aereo) (Mensile) -4,4% -0,1%
Richieste di disoccupazione continua 1.668K 1.635K 1.670K
Principali ordinativi di beni durevoli (Mensile) (Ott) 0,1% 0,4% -0,6%
Ordinativi di beni durevoli (Mensile) (Ott) -4,4% -2,2% -0,1%
Beni Durevoli esclusi mezzi per la difesa (Mensile) (Ott) -1,2% 0,1% -1,4%
Ordinativi di merci (ecluso difesa e settore aereo) (Mensile) (Ott) 0,0% 0,2% -0,5%
Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione 224K 215K 221K
Media delle richieste sussidio di disoccupazione di 4 settimane 218,50K 216,50K

 

Una carrellata di dati così negativi era da tempo immemore che non si vedeva.

Colpiscono i due dati sulla disoccupazione, entrambi sotto le attese (anche se uno meglio del precedente) mentre di solito da mesi uscivano positivi ovvero uno al contrario dell’altro. In valori assoluti si resta in fase di eccellenza ma in termini relativi al periodo è uscita che merita un approfondimento  approfondito e immediate ri-verifiche già dalla prossima settimana.

I dati che però feriscono di più l’ottimismo in corso sono quelli relativi ai beni durevoli. In particolare gli ordinativi che su base mensile sono precipitati a -4.4% versus -2.2% di consensus e addirittura un semplice -0.1% del mese precedente.

Questo dato non potrà non avere effetti anche sull’occupazione a venire, sui redditi e sui consumi e via di seguito.

E’ presto per parlare di inversione del ciclo ma certamente capiamo meglio l’urgenza di Powell e della FED di rialzare i tassi di interesse.

Nel momento in cui questi numeri dovessero attecchire e divenire trend anche i valori assoluti si adegueranno verso il basso e inevitabilmente la FED più che pensare a nuovi rialzi dovrà semmai pensare invece a ridare fiato al sistema abbassandoli.

La Borsa che sa tutto prima , ci stava avvisando da giorni che l’umore era cambiato. I dati macroeconomici in fondo sono come una signora un po’ altezzosa che tende a farsi attendere anche quando tutti sanno che è già pronta ad entrare in scena.

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