Dall’olio alla panatura le vere regole per una frittura più sana e golosa

fritto

Molti studi hanno confermato la stretta relazione tra il consumo di cibo fritto e la comparsa di malattie. L’esempio lampante viene da una ricerca condotta nel 2019 dove risulta che il consumo di cibo fritto, specialmente pollo e pesce, aumenta il rischio di mortalità. Altri dimostrano che anche il diabete gestazionale può insorgere con un’alimentazione ricca di alimenti fritti.

Pur considerando tutto questo, non è il caso di demonizzare le fritture. Ciò è dimostrato da altre ricerche, che affermano che l’olio è l’elemento fondamentale per una frittura che danneggia l’organismo. Il secondo parametro è sicuramente quanto fritto si mangia in una settimana. Ecco quindi dall’olio alla panatura le vere regole per una frittura più sana e golosa. Una guida semplice sia per chi ha problemi di linea e non vuole rinunciare al fritto, sia per chi vuole mantenersi in forma.

Dall’olio alla panatura le vere regole per una frittura più sana e golosa

Per un fritto meno calorico e grasso bisogna evitare di usare burro, margarina, strutto e olio di girasole. I primi sono pieni di grassi saturi molto dannosi, mentre il secondo ha un punto di fumo basso che mantiene le sostanze cattive del grasso.

L’olio migliore per friggere è quello extra vergine d’oliva, ricco di acidi grassi monoinsaturi, antiossidanti e vitamina E. Una volta usato, però, non bisogna assolutamente conservarlo per una seconda frittura. Inoltre, se mentre si frigge ci si accorge che si è formata della schiuma, significa che è l’ora di buttare e sostituire quell’olio. Per friggere, la temperatura dell’olio dovrà mantenersi sempre sui 180°C durante tutto il procedimento. Questo evita che venga assorbito in quantità eccessiva dal cibo. Un trucco è immergere totalmente l’alimento nell’olio usando padelle alte e non troppo larghe. Preferiamo anche cuocere meno pezzi alla volta. Contrariamente la temperatura si abbasserà.

Un altro trucco per far sì che il cibo non si impregni di olio è riporlo in frigorifero mezz’ora prima della cottura. Questa tecnica utilizza infatti lo shock termico dell’olio caldo e dell’alimento freddo. Per una panatura light scegliamo ingredienti leggeri come albume, farina integrale, farina di ceci o di riso. Bisogna anche cercare di avere una panatura uniforme affinché non si stacchino dei pezzi durante la frittura. Il consiglio finale è mangiare il fritto accompagnandolo sempre da una verdura fresca, per contrastare l’ossidazione del fritto.

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