Dall’INAIL non solo 300 euro ma anche una rendita in caso di questi incidenti domestici

cucina

Curare l’ambiente domestico e svolgere tutte le attività nell’abitazione del proprio nucleo familiare, oltre ad essere molto impegnativo, è anche rischioso. Pertanto il nostro Ordinamento ha ritenuto di dover tutelare dai rischi d’infortunio chi costantemente ed in modo esclusivo svolge le faccende domestiche. Infatti con la Legge n. 493/1999 ha riconosciuto tale impegno sotto il profilo professionale. Con i successivi decreti ministeriali attuativi è entrata poi in vigore l’assicurazione per i casi di infortuni domestici. Ulteriori interventi normativi hanno poi previsto ulteriori ampliamenti di tutela.

Attualmente sono previsti dall’INAIL non solo 300 euro ma anche una rendita in caso di questi incidenti domestici, che tra poco si illustreranno. In particolare, oltre a una prestazione una tantum di euro 300 per inabilità tra il 6%-15%, si prevede una rendita per danni particolarmente gravi. Spesso, infatti, gli incidenti domestici possono causare un’invalidità tale da compromettere la salute in modo temporaneo o, nel peggiore dei casi, in maniera definitiva. Ecco perché l’INAIL riconosce la pensione o la rendita fino a quasi 1.300 euro per la casalinga in queste situazioni.

Dall’INAIL non solo 300 euro ma anche una rendita in caso di questi incidenti domestici

Il numero di incidenti domestici è elevatissimo ed è rapportato anche al tempo trascorso in casa. In base ai dati la maggior parte di essi è causata soprattutto dalle attività svolte in cucina e poi dalle cadute. Pertanto l’ambiente a maggior rischio è la cucina, seguono poi le scale, la camera da letto, i bagni, i balconi, il cortile e la cantina. Le situazioni che potrebbero determinare un’inabilità permanente possono essere la classica caduta dallo scaletto, dalle scale o scivolare sul pavimento. Queste potrebbero comportare la frattura di arti, superiori e/o inferiori o danni alla testa. Le ustioni non superficiali causate da incendi provocati ad esempio da sostanze infiammabili posizionate vicino ad elementi come sigarette o superfici surriscaldate.

Così come l’utilizzo di elettrodomestici malfunzionanti che può mettere in pericolo la propria incolumità, rischiando la folgorazione. Altrettanto pericoloso è l’utilizzo di sostanze chimiche, come ad esempio l’acido muriatico, che può comportare il pericolo di intossicazione. C’è da considerare anche l’utilizzo di utensili da taglio che può determinare anche la perdita di uno o più dita. Pertanto, le situazioni di pericolo e i rischi che si corrono ogni giorno, svolgendo le attività domestiche, sono davvero numerose, rendendo fondamentale l’assicurazione.

Se a seguito di un infortunio domestico, l’inabilità accertata è pari o superiore al 16% si corrisponderà all’interessato una rendita vitalizia. Questa potrà essere pari ad un minimo di 106,02 fino ad un massimo di euro 1.292,90. Inoltre, nel caso in cui dall’infortunio ne derivi la morte dell’assicurato, è prevista un’indennità ai superstiti una tantum di 10.000 euro.

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