Dagli USA arrivano messaggi decisi ma non drastici che non spaventano i mercati e gli analisti ne approfittano

petrolio

I mercati hanno assistito ieri sera alle dichiarazioni del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell. Stando alle sue parole la Banca centrale USA, come previsto, ha deciso di aumentare ulteriormente il costo del denaro e di portarlo a 0,75%-1. In pratica quella stretta di 50 punti base intravista da tempo, è arrivata puntualmente. Come puntualmente è arrivata anche la conferma di un’inflazione che, sempre secondo le parole di Powell, è troppo forte per non agire immediatamente.

Ad ogni modo le aperture dei mercati sono state tutte contraddistinte da un trend di rimonta anche evidente. Infatti il Ftse Mib supera l’1,65% poco prima delle 10 di mattina.

Dagli USA arrivano messaggi decisi ma non drastici che non spaventano i mercati e gli analisti ne approfittano

Guardando i singoli titoli a Piazza Affari è interessante notare le ottime performance di nomi come Stellantis e Unicredit, quest’ultima nonostante la riduzione delle sue attività in Russia.

Tornando alle parole di Powell, i mercati hanno interpretato in modo rassicurante la decisione di procedere al rialzo. Questo perchè, pur avendo deciso una stretta particolarmente forte, la FED ha comunque confermato di voler evitare ogni manovra estrema. Infatti è stato lo stesso Powell a dichiarare che un aumento dello 0,75% non è tra le strategie che la Banca sta prendendo in considerazione. A loro volta, poi, gli operatori hanno anche preso coscienza che è ormai in arrivo una nuova era sui tassi di interessi.

Infatti molte altre Banche centrali hanno già deciso di rivedere le rispettive posizioni e di puntare nuovamente a rialzare i tassi di interesse. La prima in ordine di tempo, almeno fra le istituzioni più importanti, è la Bank of England che si riunirà proprio oggi. Dunque dagli USA arrivano messaggi decisi ma non drastici e per questo motivo i listini aprono più sereni nonostante la perenne minaccia della Russia. Guardando le singole storie, dagli USA Starbucks Corp riceve la promozione di Evercore ISI che da un rating In-Line passa ad un Outperform (t.p a 95 dollari). Buy per Expedia Group Inc. da Goldman Sachs che apprezza il miglioramento dei dati del primo trimestre (target price fissato a 206 dollari)

Sugli altri mercati, però, il comportamento di alcuni asset è diverso. Infatti il petrolio rialza la testa soprattutto in vista di un possibile embargo sul petrolio russo, embargo che, però, trova già alcune resistenze all’interno del panorama politico europeo. In rialzo anche l’oro, sempre più vicino alla soglia dei 2mila dollari l’oncia.

Approfondimento
Il punto sui mercati

Consigliati per te