Da vedere e rivedere anche in vacanza questo film su RaiPlay che racconta una grande storia italiana

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Ci sono imprese epiche che rimangono negli annali di storia di un Paese. Possono essere compiute in diversi ambiti. Quello sportivo è, forse, quello che trasuda più di emozioni. Quello che le lascia nella mente di chi li ha vissute, come ricordi che il tempo non potrà mai sbiadire.

È quanto successo 40 anni fa in Italia. Un Paese reduce dal decennio drammatico degli anni ’70, con l’omicidio Moro a squarciarne gli equilibri. Le guerre di mafia, la strage di Ustica, l’attentato al Papa e quello sconvolgente alla stazione di Bologna.

Eppure, l’estate del 1982 rimarrà, per un grandissimo numero di italiani, quella più bella della loro vita. Undici ragazzi vestiti con la maglia azzurra, infatti, regaleranno loro una nuova era. Si torna nelle piazze, non più per contestare, ma per celebrare insieme le loro imprese. È la storia della vittoria al Mundial spagnolo. Un percorso epico in cui si può trovare davvero di tutto.

Manlio Castagna, regista, lo descrive, con la voce narrante di Marco Giallini, in 11 episodi, seguendo lo schema classico dell’eroe. Ispirandosi al grande sceneggiatore Christopher Vogler, viene costruito un film che ripercorre l’avventura della Nazionale Italiana, soffermandosi sui momenti più salienti.

Da vedere e rivedere anche in vacanza questo film su RaiPlay che racconta una grande storia italiana

Si parte dal contesto storico in cui è inserita l’intera vicenda, con un’Italia reduce dal decennio tragico delle stragi e delle Brigate Rosse. Dai presupposti con cui parte l’avventura, con la stampa italiana decisamente ostile alla spedizione azzurra, con parole e toni che oggi sarebbero come minimo da querela.

Con la descrizione della figura centrale della vicenda, Enzo Bearzot, commissario tecnico, che seguendo imperterrito le sue convinzioni forma una squadra che diventa granitica. Sono i suoi giocatori, Bruno Conti, Claudio Gentile, Giuseppe Bergomi, Dino Zoff e Antonio Cabrini ad aiutare lo scorrimento della pellicola. Insieme alle immagini d’epoca, con il sottofondo della voce di Nando Martellini, il telecronista che raccontò tutto in diretta.

Le eliminazioni

Si parte dal girone eliminatorio con i tre pareggi di Vigo, contro Polonia, Perù e Camerun. Le aspre contestazioni continuano. Il regolamento ci impone di giocare allo stadio Sarrià di Barcellona con i campioni uscenti dell’Argentina e con il Brasile. Nessuno punterebbe una lira sui nostri azzurri, invece l’impossibile si tramuta in realtà.

Inizia una cavalcata che rimarrà nella storia del nostro Paese. La prima a soccombere è l’Argentina di Maradona, annullato da Gentile in un confronto molto aspro. Poi il mitico 3 a 2 al Brasile con la rinascita del vero eroe di quel Campionato del Mondo: Paolo Rossi. La sua tripletta ci apre le porte di un’insperata semifinale.

Superati i verdeoro, inizia la discesa verso il titolo, battendo la Polonia in semifinale e schiantando la Germania in finale con un netto 3 a 1. È l’apoteosi, il trionfo di un gruppo guidato dalla saggezza del suo tecnico e compattatosi al suo interno dopo un inizio molto difficile.

Da vedere e rivedere anche in vacanza questo documentario disponibile sulla piattaforma RaiPlay che racconta l’impresa epica di quell’Italia. Uno dei momenti più memorabili dell’intera storia del nostro Paese. L’inizio di quelli che poi sono passati alla storia come i meravigliosi anni Ottanta. Una visione da alternare a qualche buon libro, magari con un finale davvero sconvolgente.

Lettura consigliata

Per un libro da divorare sotto l’ombrellone, è assolutamente da leggere l’opera di uno dei professori più amati d’Italia

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