Da oltre 150 anni, tra Imola e Bologna si trova una località termale ideale per un weekend di relax lontano dallo stress quotidiano

Castel San Pietro Terme

Il fine settimana vedrà scendere sull’Emilia Romagna una vera e propria moltitudine di persone. Se il clima non favorirà l’assalto alle spiagge, verrà sicuramente invasa la città di Imola, per l’attesissimo Gran Premio di Formula 1.

Monta l’attesa per i tanti tifosi della Ferrari che sognano di vedere da vicino un trionfo di quella che è definita da tutti come la Nazionale Rossa. Albergatori e ristoratori della città romagnola sono in fremente attesa di contare il guadagno che questa tre giorni porterà con sé. Lo sapranno probabilmente da martedì, visto che, quest’anno, ci sarà la possibilità di arrotondare anche con la giornata festiva del 25 aprile, che cadrà lunedì.

Chissà che tra i tanti appassionati che raggiungeranno la Romagna, qualcuno non si fermi, nella giornata successiva, a godersi qualche ora nelle vicine terme. Eh sì, perché il relax, da oltre 150 anni, tra Imola e Bologna, ha un nome soltanto. Una cittadina di poco più di 20.000 abitanti ideale per godere di tutti i benefici delle sue acque sulfuree. Stiamo parlando di Castel San Pietro Terme.

Dista circa 20 chilometri dal capoluogo di Regione e segna un ideale confine tra la Romagna e l’Emilia. Volendo segnare una linea, si può prendere quella del torrente Sillaro che inizia proprio da queste parti il suo percorso in pianura.

Da oltre 150 anni, tra Imola e Bologna si trova una località termale ideale per un weekend di relax lontano dallo stress quotidiano

Il Cassero è il simbolo della piccola città. Oggi ospita un teatro, ma anticamente rappresentava la porta principale d’accesso del borgo. Costruito nel ‘200, era l’avamposto che difendeva dai nemici l’ingresso verso la città di Bologna. Questo fino al ‘500, quando questa passò sotto l’egida pontificia. Dal ‘700 ha iniziato a ospitare rappresentazioni teatrali, continuando a subire ristrutturazioni nel corso dei decenni, fino all’ultima, del 2007.

Nel centro storico, il cuore pulsante di Castel San Pietro è Piazza XX Settembre, su cui si affacciano il Palazzo Comunale e il Santuario del Crocifisso. Spesso animata da mercatini dell’artigianato e di prodotti tipici, la piazza ospita numerosi punti di ristoro.

In primavera, poi, è imperdibile la visita al Giardino degli Angeli. Dedicato a una giovane prematuramente scomparsa, questo è il fiore all’occhiello della comunità, infatti, è curato da moltissimi volontari del luogo. I profumi e i colori delle numerose varietà di fiori presenti al suo interno attirano davvero tantissimi appassionati di botanica e non solo.

Infine, prima di godersi le sospirate terme, ecco l’ultimo monumento da visitare. La cripta della Chiesa di San Lorenzo di Varignana. Uno scenario davvero suggestivo, se pensiamo che sono stati trovati dei documenti che parlano di questo luogo dal 999 dopo Cristo. Mille anni dopo esatti, nel 1999, essa ha subito il restauro definitivo che le ha restituito l’antico fascino dopo molteplici vicissitudini.

Dulcis in fundo, ecco le terme. Lo stabilimento presente a Castel San Pietro offre ai suoi visitatori tutto il meglio per una giornata di completo relax. Sorto nel 1870, al suo interno si trovano sia acque solfuree che salsobromoiodiche, entrambe preziose per la cura di malattie respiratorie, osteoarticolari e vascolari.

Approfondimento

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