Da dove nasce il calendario dell’avvento?

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Ieri il primo dicembre ha segnato l’inizio dell’avvento. Ovvero il periodo di 24 giorni che porta al Natale. L’attesa del fatidico giorno tocca tutti. Persino Google ha voluto fare un gesto per l’avvio dell’avvento con il doodle del “December global holidays”. Questo periodo è caratterizzato dalla comparsa del famoso calendario dell’avvento in moltissime case. Amato soprattutto dai bambini ma è apprezzato anche dagli adulti che non rinunciano ad iniziare la giornata con un tocco di dolcezza. Ora tutti lo conoscono con le caselle e i cioccolatini, ma da dove nasce il calendario dell’avvento? Di chi fu l’idea? Quando fu inventato?

Le origini del calendario dell’avvento

Per rispondere al quesito “da dove nasce il calendario dell’avvento?” bisogna andare indietro nel tempo di un secolo, precisamente nel 1908. Ci troviamo in un paese della Germania chiamato Maulbronn. Qui era già presente una tradizione natalizia particolare. Per ogni giorno dal primo al 24 dicembre si riceveva e scartava un piccolo pacchetto regalo.

È da questa usanza che Gerhard Lang prese spunto per l’idea che diede inizio a tutto. Questo editore infatti realizzò un calendario con ventiquattro figure diverse, una per ogni giorno dell’avvento. L’iniziativa si avviò poi verso un processo di sviluppo. Lang infatti, successivamente, sostituì le semplici figure nelle caselle da aprire che noi conosciamo. Nelle finestrelle erano sistemati degli angioletti che potevano essere ritagliati. In seguito si iniziò a mettere nelle piccole logge degli oggettini. Il passo successivo fu quello di introdurre i cioccolatini a cui noi siamo ormai abituati. Ecco come è nato il calendario dell’avvento.

Qualche particolarità

In pochi sanno che purtroppo proprio grazie alla sua diffusione è stato uso di strumentalizzazione politica. Parliamo però di dittature o periodi storici particolari e difficili. Per esempio nel periodo del nazismo, in Germania per ogni finestra del calendario erano raffigurati simboli come l’aquila o la croce nazista. Durante la guerra fredda nella Germania dell’est venivano invece raffigurate iconografie della grandezza della Russia.

Oggi per fortuna abbiamo altre tipologie di varianti dei calendari dell’avvento. Possono avere temi diversi da quello natalizio vero e proprio. Al posto dei cioccolatini possiamo trovare altre sorprese. Per esempio fragranze di tè per la colazione ogni giorno diverse. Ci sono anche calendari con mini bottigliette di whisky, lego, frammenti di puzzle, di tutto e di più. Ogni variante ha però lo stesso fine, dare un tocco di gioia a quei giorni di attesa per il Natale.

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