Curiamo stelle e cactus di Natale ma non dimentichiamoci delle orchidee scoprendo come innaffiarle e concimarle

innaffiatura

Le piante di tutti i tipi, da fiore, da frutto, da appartamento, grasse e così via, sono sempre più amate e presenti in quasi ogni casa. Si parte, spesso, dal comprare un vasetto di basilico, per poi ritrovarsi con mentuccia, ortensie, pothos. Coltivare erbe aromatiche è rilassante e utile. Tenere in casa, poi, piante che assorbono odori o umidità, giova anche alla salute. Quando siamo invitati a casa di amici o conoscenti, una piantina o un mazzo di fiori spesso risolvono il pensiero del presente da portare. In particolare, durante le feste natalizie, le cosiddette stelle e particolari cactus sono spesso un gradito dono.

Curiamo stelle e cactus di Natale ma non dimentichiamoci delle orchidee scoprendo come innaffiarle e concimarle

La stella di Natale o Euphorbia Pulcherrima ha bisogno di luce, ma indiretta, e dovrebbe essere messa lontano da stufe e termosifoni. L’innaffiatura è bene farla due o tre giorni alla settimana. Dopo che in primavera avrà perso le foglie, bisognerà potarla e travasarla.

Il cactus di Natale o Schlumbergera è una pianta grassa che ha bisogno di un ambiente un po’ umido e di stare alla luce, ma non direttamente sotto i raggi del sole. L’innaffiatura dovrebbe essere effettuata di sera e non deve essere troppo abbondante; assicurarsi che il vaso abbia nel fondo un foro in modo da drenare l’acqua in eccesso.

Come innaffiare le orchidee e quale concime scegliere

Le orchidee sono tra le più belle piantine da fiore e tra le preferite da donare. Ce ne sono di diverso tipo e di vario colore. Per innaffiarle, il metodo che gli esperti consigliano è quello di riempire un secchio a metà con acqua, né fredda né calda, e di immergere la pianta fino al bordo del vaso. Attendere 10 secondi e poi sollevare l’orchidea. A questo punto, fare scolare bene tutta l’acqua, asciugare con della carta assorbente il fondo e riporla.

In questo modo le radici saranno bene idratate. Ripetere solo quando al tatto il terriccio si sentirà asciutto. Per quanto riguarda la concimazione, c’è il composto detto “20 20 20”, con riferimento alle percentuali di azoto, fosforo e potassio, e quello “30 10 10”, più adatto alla primavera. Basterà scioglierne un grammo per litro di acqua e innaffiare, oppure fare come per l’innaffiatura ad immersione. È importante sapere che è necessario farla quando l’orchidea è bagnata. Per regolarsi, dopo la quarta bagnatura si potrà eseguire la concimazione.

Curiamo stelle e cactus di Natale ma non dimentichiamoci delle orchidee scoprendo come innaffiarle e concimarle.

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